A LONDRA TUTTI PAZZI PER IL “MALEDETTO” CARAVAGGIO – GRANDE FOLLA ALLA NATIONAL GALLERY PER OSSERVARE L’ULTIMO QUADRO DIPINTO DA MICHELANGELO MERISI, “IL MARTIRIO DI SANT’ORSOLA” – RIELLO: “CARAVAGGIO È OGGETTO DI GRANDE INTERESSE PUBBLICO NON SOLO PER IL SUO TALENTO, MA ANCHE PER LA SUA TURBULENTA ESISTENZA, CHE LO FA DIVENTARE UN EROE MODERNO. VENGONO ALLA MENTE I RAPPER VIOLENTI E TESTOSTERONICI. SI’, CARAVAGGIO È UN ARTISTA PERFETTO PER IL NOSTRO TEMPO…

-

Condividi questo articolo


Antonio Riello per Dagospia

 

last caravaggio 04 last caravaggio 04

Siamo alla National Gallery di Londra. La fine di una kilometrica coda (l’ingresso è gratuito) che serpeggia lentamente tra corridoi e scale segnala la sala dove è custodito l’ultimo quadro dipinto dal Caravaggio.

 

Michelangelo Merisi (1571-1610), meglio noto anche come il Caravaggio, verrà trovato morto il 18 Luglio sulla spiaggia di Porto Sant’Ercole poche settimane dopo aver dipinto, a Napoli, questa tela.

 

last caravaggio 02 last caravaggio 02

Il quadro è un prestito (in quanto proprietà della Collezione Intesa San Paolo) e illustra il martirio di Sant’Orsola. Una giovane nobile che fu uccisa, dice il racconto agiografico della tradizione, assieme ad altre 10.000 (!) vergini da un gruppo di Unni, barbari feroci e miscredenti.

 

Lei in particolare, fu trafitta con delle frecce, per non aver acconsentito alle nozze con il capo dei barbari (il temibile Attila probabilmente). Un femminicidio iper-patriarcale da manuale, perpetrato con metodi che ricordano l’uccisione di San Sebastiano.

 

caravaggio michelangelo merisi caravaggio michelangelo merisi

L’opera è presentata con un grande apparato esplicativo, ma illuminata a dire il vero non benissimo: i riflessi impediscono in certi punti una visione di insieme sufficientemente chiara. La accompagna un’altra fatica tardiva di Caravaggio del 1609: “La presentazione della testa del Battista a Salome’” (questa appartiene alla NG).

 

Il Martirio di Sant’Orsola è stato attribuito direttamente al pittore solo di recente dopo la scoperta a Napoli di una lettera di Lanfranco Massa (visibile in mostra) in cui viene citato esplicitamente l’autore. Prima la critica propendeva per qualche suo seguace (secondo Roberto Longhi poteva essere Bartolomeo Manfredi). Si parlò a lungo insomma di ambiente caravaggesco.

 

national gallery 01 national gallery 01

Diciamo la verità. Il fatto che sia l’ultimo atto pittorico del sommo artista la rende assolutamente speciale e imperdibile, ma di sicuro non è la sua opera migliore. Soprattutto se lo si confronta con il suo compagno in mostra che lo precede di pochi mesi. E’ stato fatto in fretta? Qualcuno scrisse così e qualcun altro invece disse che la vernice non era completamente asciutta quando il committente, il genovese Marcantonio Doria, lo mando’ impazientemente a ritirare.

 

E’ stato conservato male? Possibile. Di certo l’espressione e la gestualità della martire non convincono completamente. Inoltre la distanza tra il carnefice (un arciere) e il suo bersaglio è davvero ristretta, pare che la freccia sia stata infilata nel corpo della santa con la mano: lo spazio è troppo compresso perché l’azione drammatica sia credibile. I “pentimenti” (ben documentati) che sono emersi con il restauro non cambiano granché le cose.

 

testa del battista presentata a salome caravaggio testa del battista presentata a salome caravaggio

Caravaggio è diventato un oggetto di grande interesse pubblico non solo per il suo indubbio e straordinario talento. Quello che intriga assai oggi, più dei suoi quadri, forse è la sua turbulenta esistenza. Lo fa diventare un eroe moderno. Litigi, duelli, coltellate, ambienti sordidi, un alto livello di machismo, grandi bevute, situazioni equivoche: certe biografie scatenano la fantasia popolare.

 

Vengono alla mente vicende di cronaca che coinvolgono rapper di successo violenti, testosteronici e aggressivi. Si’, Caravaggio si sarebbe trovato molto a suo agio tra scazzi mediatici, minacce e piccoli-grandi scandali. Un artista perfetto per il nostro tempo.

antonio riello antonio riello

last caravaggio 03 last caravaggio 03 last caravaggio 01 last caravaggio 01

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?