A SHIGERU BAN IL NOBEL DELL'ARCHITETTURA - L'HA VINTO L'ANTI-ARCHISTAR: UN UOMO CHE NON COSTRUISCE SOPRAMMOBILI PER METROPOLI, MA CASE PER L'EMERGENZA

Un giapponese 56enne col volto buono, vestito come un prete (tutto di nero con collo a guru), salito agli onori della cronaca e dell'Accademia, nel 1995 quando dopo il terremoto di Kobe s'inventò alloggi d'emergenza ben più solidi e confortevoli delle tendopoli…

Condividi questo articolo


Alessandra Mammì per Dagospia

L'ha vinto Shigeru Ban il premio Pritzker. Quello che tutti chiamano il Nobel dell'architettura (alla faccia del povero Jay A. Pritzker che era il miliardario fondatore del premio e della catena degli alberghi Hyatt). L'ha vinto l'anti-archistar, come è scritto ovunque: un uomo che non costruisce soprammobili per metropoli, ma case per l'emergenza.

Shigeru Ban jpegShigeru Ban jpeg

Un giapponese 56enne col volto buono, vestito come un prete (tutto di nero con collo a guru), salito agli onori della cronaca e dell'Accademia, nel 1995 quando dopo il terremoto di Kobe s'inventò alloggi d'emergenza ben più solidi e confortevoli delle tendopoli. Rifugi economici e rapidi, fatti solo di cartone su fondamenta di cassette per birra riempite di sabbia.

Quei suoi enormi tubi di cartone pressato, ispirati dai rotoli per disegni, diventano un modulo per dare in fretta forma e tetto a terremotati e disperati globali. Nel 1994 lo propone alle Nazioni Unite per i rifugiati in Ruanda, nel 1995 in pieno boom della Architettura patinata e mondana, fonda il Voluntary Architects' Network per coinvolgere colleghi distratti dal glam.

Lui non si distrae, non va alle feste, non punta a progettare musei per collezioni miliardarie ma insegue cataclismi e offre rifugi in Turchia, Cina, Haiti. Nel febbraio del 2011, nella città neozelandese di Christchurch, dopo il tremendo terremoto magnitudo 6.3, che distrugge la storica cattedrale anglicana in stile neogotico di Christchurch, Shigeru Ban dimostra che l'uomo anche nell'emergenza non ha solo bisogno di case ma di luoghi per la comunità e il suo cartone è pronto anche per quello.

L Aquila Paper Concert Hall Shigeru Ban dL Aquila Paper Concert Hall Shigeru Ban d L Aquila Paper Concert Hall Shigeru Ban cL Aquila Paper Concert Hall Shigeru Ban c

Eccola la nuova cattedrale di carta, alta 25 metri ,collocata su una base di cemento armato, costruita da 98 tubi in cartone rivestiti in poliuretano impermeabile e ritardanti di fiamma e da 8 container di acciaio per rinforzare le pareti e per garantire l'integrità dei materiali, con la facciata arricchita da vetrata colorata che rimanda al perduto neogotico.

La Cattedrale di cartone ha una vita di circa 20 anni, durante i quali sarà nel frattempo costruita una nuova struttura permanente che la sostituirà. E la comunità non si sente persa. Nel 2011 sbarca anche da noi all'Aquila. Anche qui per restituire alla città un simbolo .

h Shigeru Banh Shigeru Ban

E' la Paper Concert Hall, meglio nota come l'Aquila Temporary Concert Hall per la sua possibilità di essere smontata e ricostruita altrove: 700 mila euro dell'Ambasciata Giapponese, di cui 120 della Protezione Civile, 213 posti, un luogo pensato per dare "casa" temporanea e in un urgenza ai giovani musicisti che crescono dentro il Conservatorio.

E se questa volta ha vinto lui, architetto che riporta il mestiere alle origini del mestiere. Il costruire all'esigenze degli uomini. L'attenzione alla tenuta del materiale ma anche alla sua economicità e facilità di smaltimento.

foto shigeru banfoto shigeru ban

Ha vinto uno che pensa al pianeta e non alla propria immagine e ai propri soldi. Ad alleviare il dolore presente e non alla personale gloria futura. Insomma se quest'uomo ha vinto un premio così importante magari non sta cambiando il mondo, ma l'architettura sì. E guarda caso "Fundamentals" ha titolato la prossima Biennale Rem Khoolhas che prensile-intelligente-rapido com'è, ha capito. The Times They Are a-Changin'

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….