Micol Passariello per "www.repubblica.it"
Verde e fiori sono in ogni angolo. La gente sempre socievole e gentile, il clima rilassato, la capacità di muoversi facilmente usando i mezzi pubblici, i tanti intrattenimenti, i ritmi slow, i costi abbordabili. Vancouver è una città ospitale.
Uno di quei posti che sembrano usciti da un film, pronta ad accogliere a braccia aperte i turisti, per farli sentire a casa propria. Piena di fascino, dallo sfavillante skyline alle coste selvagge, questa vivace città portuale della British Columbia, Canada, offre una frizzante scena artistica, fatta di teatri off, set cinematografici, gallerie e musei. Ma la vera forza di Vancouver il ricco melting pot che la sua popolazione multiculturale offre, tanto da renderla la città più amichevole al mondo.
A incoronarla con il lusinghiero titolo è l’ultimo studio del portale di viaggi Big 7 Travel, che ha realizzato un sondaggio intervistando circa due milioni di viaggiatori, per stilare la lista delle 50 città più socievoli, accoglienti e amichevoli al mondo. In cui Vancouver è risultata in cima. La gente del posto è stata elogiata per essere "pronta a offrire assistenza ai turisti, mostrandosi una meta dove socializzare è semplice”.
A farle concorrenza è Kuala Lumpur, Malesia, grazie alla "cordialità nei confronti dei visitatori". E se “l’atmosfera affascinante" di Bruges ha posto la città belga al terzo posto, è stata Taipei, Taiwan, a conquistare la quarta posizione, grazie al suo forte orientamento LGBTQ e al clima sereno che si respira. È "l'ambiente familiare", invece, il biglietto da visita di Amburgo, che porta la città tedesca al quinto posto.
C’è chi ama invece cercare la pace tra le verdi colline irlandesi. L’Isola Smeralda fa sognare prati, scogliere, villaggi e castelli. Dublino è il fiore all’occhiello, al sesto posto con la sua vibrante scena artistica e un lcentro storico fatto di vicoli colorati, da visitare bighellonando tra i tanti pub di Temple Bar.
La Nuova Zelanda si aggiudica la settima posizione con una destinazione particolare come Christchurch. Segnata dal doloroso attentato in due moschee della città lo scorso marzo, la città non ha perso la sua atmosfera rilassata e piacevole. Non è certo una capitale del turismo di massa, come Parigi o New York (anche per via della sua posizione defilata, non sempre facile da raggiungere persino per un australiano), conquista con la ricchezza della natura, gli scenari da cartolina e la gentilezza degli abitanti “sempre positivi e sorridenti”, come risulta dal sondaggio.
È la capitale della country music Nashville, nel Tennessee, a salire sul podio del settimo posto, grazie ai tanti locali dove ascoltare buona musica, sempre aperti a tutti, ai bassi costi degli intrattenimenti e soprattutto grazie all’allegria della gente, coinvolgente quanto basta a trasformare una vacanza in un lungo party rock.
Il Brasile è uno dei paesi che evocano cordialità e amicizia, ma è anche uno dei luoghi associati al furto e al borseggio del turista. In questo sondaggio, decisamente le connotazioni positive sembrano aver avuto la meglio. Ma non è Rio la più amabile delle città: è San Paolo, dove trovare ancora l’autentico spirito carioca. E' la Scozia a seguire il Brasile: in decima posizione, sotto i riflettori, a sorpresa c'è Glasgow, meno turistica rispetto all’arcinota Edimburgo, capace di incantare chi la visita con edifici vittoriani e art nouveau, la Scottish Opera, lo Scottish Ballet e il Teatro Nazionale.
Non si prevede un futuro (turistico) roseo per le città in fondo alla classifica, da Kiev al 45esimo posto a Ho Chi Minh in Vietnam al 46esimo. Sporche, caotiche, rumorose, sono le meno amichevoli. I turisti sono quasi intimiditi all’idea di entrare in contatto con i newyorkesi: le sfavillanti mille luci di Manhattan scendono infatti in 47esima posizione.
Non va meglio a Berlino (in 48esima), che nonostante sia “la capitale del cool" – dice il sondaggio - apparentemente sempre disponibile e aperta, in realtà si dimostra fredda e inospitale con i turisti (e lo sa chi bene chi non è riuscito a entrare al Berghain Club)”.
A spedire Casablanca in penultima posizione è il disordine, il caos e – non da ultimo – i frequenti scippi. E l’Italia? Ne esce malissimo. “Entra nella Top 50 solo grazie alla bellezza di Roma”, annota il sito. Peccato però che sia all’ultimo posto. La Città Eterna viene classificata come la città meno amichevole nei confronti dei turisti.
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