Viviana Persiani per “Libero Quotidiano”
Ve lo ricordate il film "Mari del Sud"? È quello con Abatantuono che costringe tutta la famiglia a soggiornare in cantina, dopo un tracollo finanziario, per far credere agli amici di essere partito per i Caraibi. Non è la prima volta che un simile soggetto viene utilizzato al cinema. La scena di madri, padri e figli tappati in casa in estate, per non affrontare l' onta del giudizio degli altri, non è nuova. Magari, qualcuno lo fa ancora.
Ora i social possono esserci di aiuto. È molto semplice. Aprite Facebook e selezionate la voce "Crea un post", quella che usate per postare le vostre foto mentre state mangiando la coda alla vaccinara... Vicino alle icone "Foto/Video", utilizzate per mostrare il nuovo smalto per le unghie dei piedi preso al discount e pazienza se si vedono le verruche, "Tagga Amici", quella che vi consente di ammorbare varie persone coinvolgendole nelle vostre interessanti elucubrazioni sul tema "è estate e fuori incredibilmente ci sono 38 gradi e fa caldo" e "Stato d' Animo", quella formato trasferelli di una volta che con un disegnino fa sapere al mondo intero l' imprescindibile notizia che state bevendo o rilassando, ci sono tre puntini.
Cliccateci sopra per allargare il menu e scoprire tante altre funzioni che hanno un solo obiettivo: stalkerare gli amici con le vostre attività tipo bere, mangiare, dormire, andare in spiaggia... A parte questo, l' unica che potrebbe tornarvi utile, ritornando al paragrafo iniziale, è quella denominata "Registrati". Cliccateci sopra e vi si apre una riga con scritto "Presso" e, di fianco, uno spazio bianco nel quale scrivere dove ci si trovi.
Ovvio, mica potete dire di essere chiusi in casa, causa conto bancario in rosso. Allora, scrivete, che so "Caraibi, Santo Domingo" e vi si aprirà una cartina con la dicitura "Spiaggia - Guayacanes - Repubblica Dominicana". Volete rendere ancora più similare questa bufala vacanziera? Andate su Google, Immagini e digitate il nome della spiaggia suddetta. Vedrete una serie di foto di Guayacanes.
Salvatene una sul desktop, scegliendone una generica, che possa sembrare scattata da voi. Ritornate su Facebook, cliccate su foto/video e dove appare "nome file" digitate spiaggia e poi cliccate su Apri. Miracolo, vi comparirà la foto scelta prima con sopra impresso "presso Caraibi, Santo Domingo". Scrivete il post inventandovi frasi del tipo "Finalmente mi ha portato ai Caraibi" e condividetelo.
La gente penserà realmente che voi vi troviate in quel luogo magico, magari invidiandovi. Magari, dopo un paio di giorni, pubblicate altre foto generiche della vacanza virtuale e il gioco è fatto. Magari, fotografate i vostri piedi smaltati, visto che su Fb vanno per la maggiore, registratevi, come vi ho insegnato prima, in un ristorante qualsiasi della zona e scriveteci sotto: "pronta a scoprire le specialità del posto". Certo, una volta ritornate, si fa per dire, a casa, ci vorrebbe anche l' abbronzatura caraibica, però quello Facebook, ancora, non riesce a farlo. Una bufala, pardon, un passo alla volta.
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