Margherita De Bac per il "Corriere della Sera"
1 Quando decadrà in Italia l' obbligo di indossare la mascherina?
Non c' è una data certa. L' argomento non sembra in questo momento fra le priorità del Comitato tecnico scientifico (Cts) attualmente alle prese con i protocolli per le riaperture «in sicurezza». Quattro giorni fa al Global health summit il premier Mario Draghi a un fotografo che gli chiedeva di abbassare la mascherina ha risposto «adesso no, fra un paio di mesi».
2 Qual è un'ipotesi ragionevole?
È ragionevole immaginare l' allentamento di questa misura (scattata in Italia col decreto del governo il 7 ottobre del 2020, tranne che nei luoghi isolati e durante l'attività sportiva) in estate a partire dalla seconda metà di luglio. La nuova libertà sarebbe limitata ai luoghi aperti e ai vaccinati, e alle situazioni di non assembramento. Israele e Stati Uniti, dove le vaccinazioni sono partite con almeno un mese di anticipo rispetto ai Paesi dell' Ue, stanno seguendo una strada di progressiva abolizione del divieto non ancora rivisto in Inghilterra.
3 L' abolizione condizionata della mascherina da cosa dipende?
Dalla percentuale di popolazione vaccinata con almeno una dose: tra 35 e 40 milioni di italiani, traguardo che potrebbe essere raggiunto durante l' estate se si procederà al ritmo di circa 500 mila iniezioni al giorno.
4 Sarà lo stesso in luoghi aperti e chiusi?
No, i vaccinati potranno evitare di proteggere bocca e naso all' aperto, se non si trovano in luoghi affollati o se incontrano altri vaccinati. Potranno invece ritrovarsi al chiuso con persone immunizzate. Un esempio: si possono invitare ospiti a casa purché vaccinati.
5 Perché al chiuso il rischio aumenta?
È minore la circolazione d' aria. Le goccioline della respirazione, che sono il veicolo di trasmissione del virus da un individuo all' altro, in queste condizioni si propagano con maggiore facilità e restano più a lungo nell' ambiente. Tutti i lavori scientifici indicano i dispositivi di protezione individuale (chirurgici, con filtri superiori o di stoffa) come la misura più efficace assieme al distanziamento.
6 Chi ha completato il ciclo di vaccinazione rischia di essere contagiato?
Sì, i vaccini a Rna messaggero (come quelli di Pfizer-BioNTech e Moderna che trasmettono alle cellule l' informazione di respingere il Sars-CoV-2) sono efficaci al 90-95% quindi c' è un 5-10% di possibilità di essere ugualmente infettati. AstraZeneca e Johnson & Johnson (che si basano sulla tecnologia del vettore adenovirale, la sostanza attiva contro il virus viene portata alle cellule da un virus disattivato) arrivano al 70%. Gli antinfluenzali sono al 60% circa. Nessun vaccino per la prevenzione di una malattia infettiva protegge completamente dal rischio di contrarla. Però chi lo riceve, difficilmente sviluppa una forma di malattia grave e con esiti mortali.
7 Chi ha completato il ciclo di vaccinazione è contagioso?
Una persona vaccinata se si infettasse avrebbe un a carica virale bassa che renderebbe molto improbabile, ma non impossibile, la trasmissione del virus. I ricercatori affermano che è un rischio «da non escludere in assoluto».
8 Cosa succede all' estero?
A metà maggio 2021 il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato la fine dell'obbligo di indossare la mascherina per i vaccinati con due dosi (una sola nel caso di J&J). Il Cdc (il Centro americano per il controllo delle malattie infettive) ha aggiornato le linee guida prevedendo che i vaccinati possano muoversi all' aperto e incontrare amici ugualmente immunizzati. L'obbligo però è stato mantenuto anche per loro nei mezzi di trasporto pubblici. in Israele l' obbligo è stato abolito il 18 maggio ma solo all' aperto .
9 E nell' Unione europea?
Nessun Paese dell' Ue, dove le campagne di vaccinazioni sono partite a rilento all' inizio del 2021, ha previsto per il momento di rinunciare.