Estratto dell’articolo di Silvia Turin per www.corriere.it
È stata isolata in Sudafrica una nuova variante del SARS-CoV-2 «iper-mutata». È del ceppo Omicron e presenta oltre 100 mutazioni peculiari di cui più di 30 nella proteina spike (la parte che il coronavirus usa per agganciare le cellule umane).
L’ha segnalato Tulio de Oliveira, direttore del Centro per la risposta alle epidemia e l’innovazione alla Stellenbosch University del Sudafrica, già a capo del team che per primo identificò Omicron. Oliveira ha pubblicato sui portali pubblici che raccolgono i sequenziamenti del SARS-CoV-2 otto genomi nuovi che ha definito «probabilmente il lignaggio più divergente identificato quest’anno» che è chiamato: BA.2.X (o anche BA.2.87.1).
La nuova sotto-variante è stata rilevata in 8 campioni provenienti da tre distretti nelle province di Limpopo e Gauteng tra il 20 settembre e il 29 novembre 2023. Secondo lo studioso (che propone una mappa genetica aggiornata di Omicron, si veda figura in pagina) potrebbe essere emersa da BA.2 o dal nodo basale di Omicron. Oltre alle mutazioni, la variante presenta 7 «delezioni», semplificando, 7 parti mancanti del virus rispetto ai lignaggi precedenti.
«Il grado di trasmissibilità e patogenicità è ancora sconosciuto — chiarisce de Oliveira su X —. Il Sudafrica ha aumentato la sorveglianza genomica, con pochissimi segnali che questo nuovo lignaggio si stia diffondendo ampiamente e sostituendo l’attuale BA.2/JN.1 dominante. Non si prevede che la protezione dai vaccini e dalle infezioni pregresse venga compromessa più gravemente da queste mutazioni spike rispetto alle mutazioni spike trovate in altri lignaggi circolanti, come XBB e JN.1 (ne abbiamo parlato QUI, ndr )», conclude lo studioso. […]
In base ai dati di sequenziamento disponibili nella piattaforma nazionale I-Co-Gen, in Italia nelle ultime cinque settimane di campionamento (dati del 22 gennaio 2024) si continua ad osservare un incremento nella proporzione di sequenziamenti attribuibili alla variante d’interesse JN.1, derivata da Pirola , con un valore pari al 70,5% nell’ultima settimana consolidata (01-07 gennaio 2024).
I contagi Covid comunque sono in calo: nella settimana compresa tra il 25 e il 31 gennaio 2024 si registrano 3.859 nuovi casi positivi di Covid-19 in calo del 33,6% rispetto alla settimana precedente (5.810 casi) e 115 decessi (-43,3%, 203). Il tasso di positività è al 2,6% in discesa dell’1% rispetto a sette giorni fa (3,6%). Il tasso di occupazione in area medica al 31 gennaio è pari al 3,5% (2.169 ricoverati) rispetto al 4,3% del 24 gennaio (2.691) e nella terapia intensiva all’1,2% (106 ricoverati) rispetto all’1,4% precedente (121).
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«Gli ultimi mesi — commenta il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia — hanno definitivamente messo in evidenza ormai in maniera inequivocabile che siamo di fronte alla endemizzazione del SARS-CoV-2 (quando un virus diventa stabilmente presente nella popolazione, come l’influenza, ndr)».