È ARRIVATA LA SUPERPILLOLA CONTRO L'IPERTENSIONE - IN AUSTRALIA HANNO INVENTATO UNA “POLIPILLOLA” CON QUATTRO FARMACI CHE AIUTANO A MANTENERE LA PRESSIONE SOTTO CONTROLLO - L'IPERTENSIONE È IL PIÙ IMPORTANTE FATTORE DI RISCHIO PER INFARTO E ICTUS, LE PRINCIPALI CAUSE DI MORTE NEI PAESI OCCIDENTALI E IN ITALIA - CIRCA IL 30% DELLE DONNE E IL 40% DEGLI UOMINI SOFFRE DI PRESSIONE ALTA E SEI SU DIECI NON SANNO NEMMENO DI...

-

Condividi questo articolo


IPERTENSIONE IPERTENSIONE

Maria Rita Montebelli per “il Messaggero”

 

Tutti conoscono la pericolosità della pressione alta, ma pochi la misurano con costanza. Molti altri poi, pur sapendo di essere ipertesi, si accontentano di abbassarla un po' senza arrivare all'obiettivo indicato dalle linee guida europee, che è 130/80 mmHg. 

 

E, a complicare le cose, c'è il fatto che per riportare a livelli ragionevoli la pressione è in genere necessario assumere due o più molecole diverse. La maggioranza inizia la terapia e si ferma a una sola compressa. 

 

POLIPILLOLA IPERTENSIONE POLIPILLOLA IPERTENSIONE

IL TRATTAMENTO

 Oggi una possibile soluzione al problema potrebbe venire dalla polipillola, cioè dal racchiudere diverse molecole in un'unica pillola. Se ne parla da vent' anni ma adesso il Quartet, studio di fase 3 presentato all'ultimo congresso della Società europea di cardiologia e pubblicato su Lancet, conferma la validità di questa strategia. 

 

pressione alta ictus pressione alta ictus

Il lavoro è stato condotto in Australia su 591 pazienti ipertesi, che sono stati scelti per ricevere una polipillola, contenente quattro farmaci antipertensivi (irbesartan, amlodipina, indapamide, bisoprololo) a bassissimo dosaggio, o il trattamento con una singola molecola. A distanza di 12 settimane, i soggetti trattati con la quadpillola mostravano un buon controllo pressorio nell'80% dei casi, contro il 60% del gruppo dei pazienti trattati con un solo farmaco. 

 

pressione 2 pressione 2

«Il nostro studio commenta Clara Chow dell'Università di Sydney è stato il primo a dimostrare che i benefici della polipillola si mantengono a lungo, anche a distanza di un anno, senza mostrare flessioni». Gli autori concludono che una strategia di trattamento precoce con un'associazione di quattro molecole ad un quarto del loro dosaggio pieno è in grado di ottenere e di mantenere nel tempo un miglior controllo rispetto all'approccio abituale, consistente nell'iniziare con un farmaco antipertensivo.

pressione 1 pressione 1

 

LE LINEE GUIDA

 Questa nuova strategia è indirettamente supportata anche dalle ultime linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità, pubblicate questa settimana, che consigliano di iniziare la cura con un'associazione di almeno due molecole, anziché una sola. 

 

«Nei Paesi che hanno a disposizione centri specialisti di alto livello e dove i pazienti hanno accesso a tutti i farmaci esistenti commenta Emily Atkins dell'Università di Sydney un risultato come quello ottenuto da questo studio potrebbe tradursi in una riduzione del 20% del rischio di infarti e ictus».

pressione 3 pressione 3

 

 In Italia, a soffrire di pressione alta è circa il 30% delle donne e il 40% degli uomini, sei su dieci neppure lo sanno (la pressione alta spesso è asintomatica e per questo non ci si ricorda di misurarla), solo poco più della metà è in trattamento. 

 

A raggiungere l'obiettivo del 130/80 è solo un'ipertesa su tre e un iperteso su quattro. Una situazione questa che mette in grave pericolo i pazienti perché l'ipertensione è il più importante fattore di rischio per infarto e ictus, le principali cause di morte nei Paesi occidentali. 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?