Paola Caruso per www.corriere.it
Sono 15.085 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 12.764). Sale così ad almeno 5.043.620 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 103 (ieri sono stati 89), per un totale di 133.931 vittime da febbraio 2020.
Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 4.709.906 e 9.457 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri 8.041). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 199.783, pari a +5.513 rispetto a ieri (+4.627 il giorno prima).
Le vittime
Drammatico il bilancio delle vittime: sono 103 contro le 89 di ieri. Per vedere oltre 100 decessi nel bollettino bisogna andare indietro all’8 giugno (allora 102). È questo il dato più triste.
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 573.775, ovvero 146.197 in meno rispetto a ieri quando erano stati 719.972. Mentre il tasso di positività è 2,6% (l’approssimazione di 2,62%); ieri era 1,8%.
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri (siamo ai livelli di metà-fine aprile). Come di consueto, la curva in oscillazione sale ancora, per poi raggiungere il «picco settimanale» tra giovedì e venerdì. Il trend resta in salita e lo si osserva dal confronto con lo scorso mercoledì (24 novembre) — lo stesso giorno della settimana — quando sono stati registrati +12.448 casi con un tasso del 2,2%: oggi, infatti, ci sono più nuove infezioni di quel giorno.
«La situazione è simile a quella riscontrata nelle settimane scorse: negli ultimi 7 giorni la crescita è stata del +25%, come sta accadendo da oltre un mese. Si tratta di una crescita molto lenta, nella quale non si vede ancora un’inversione di tendenza», spiega il fisico e comunicatore scientifico Giorgio Sestili.
A libello globale, secondo l’Oms, il numero dei contagi si è stabilizzato nell’ultima settimana: sono quasi 3,8 milioni di nuovi casi confermati tra il 22 e il 28 novembre, dato vicino a quello della settimana precedente. Ma l’Europa continua a crescere e negli ultimi 7 giorni è in questa regione che si è registrato il 70% del totale contagi settimanali riportati nel mondo: oltre 2,6 milioni, pari a un + 7% rispetto alla settimana prima.
Il sistema sanitario
Prosegue l’aumento delle degenze in ogni area. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono +21 (ieri +92), per un totale di 5.248 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono +3 (ieri +14) — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI —, portando il totale dei malati più gravi a 686, con 62 ingressi in rianimazione (ieri 64).