Paola Caruso per www.corriere.it
Sono 30.798 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 16.213). Sale così ad almeno 5.436.143 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 153 (ieri sono stati 137), per un totale di 135.931 vittime da febbraio 2020.
Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 4.916.068 e 16.189 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri 8.640). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 384.144, pari a +14.441 rispetto a ieri (+7.428 il giorno prima).
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 851.865, ovvero 514.643 in più rispetto a ieri quando erano stati 337.222. Mentre il tasso di positività è 3,6% (l’approssimazione di 3,61%); ieri era 4,8%.
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri. Succede ogni martedì, per effetto di un maggior numero di tamponi. Si tratta del dato dei nuovi casi più alto del 2021, che supera così il «picco precedente» di +28.682 casi, datato 17 dicembre, grazie anche al record assoluto di tamponi: mai prima di oggi era arrivati a quota 800 mila analisi in un giorno. Basta questo per capire che la tendenza della curva è in salita netta.
«Dobbiamo valutare e osservare il quadro dell’epidemia, ma al momento la nostra situazione è migliore rispetto a quella di altri Paesi europei e lo si deve agli oltre 46 milioni di concittadini che hanno compreso l’importanza dei vaccini», ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, intervenendo online al tour di Tgcom. Aggiungendo: «Bisogna creare le condizioni per evitare decessi e occupazione dei posti letto negli ospedali».