Paola Caruso per www.corriere.it
Sono 10.544 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 10.638). Sale così ad almeno 4.904.441 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 48 (ieri sono stati 69), per un totale di 133.082 vittime da febbraio 2020.
Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 4.634.229 e 5.889 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri 5.148). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 137.130, pari a +4.617 rispetto a ieri (+5.428 il giorno prima).
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 534.690, ovvero 91.084 in meno rispetto a ieri quando erano stati 625.774. Mentre il tasso di positività sale al 2% (l’approssimazione di 1,97%); ieri era 1,7%.
Stabili i contagi in 24 ore rispetto a ieri, sopra quota 10 mila per il terzo giorno consecutivo. Il confronto con la scorso venerdì (12 novembre) — lo stesso giorno della settimana — quando sono stati registrati +8.516 casi con un tasso dell’1,7%, mostra che il trend resta in salita: oggi infatti ci sono più nuove infezioni di quel giorno, con una percentuale superiore (2% contro 1,7%).
L’incidenza dei casi aumenta, come indica il monitoraggio dell’Iss, attestandosi a 98 casi per 100 mila abitanti (era 78 per 100 mila), mentre l’indice Rt è stabile a 1,21, sempre sopra la soglia epidemica. «Il nostro Paese mostra un incremento nella circolazione del virus, ma in una situazione più contenuta rispetto agli altri Paesi — spiega il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro —. Comunque l’andamento è in crescita». E Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, aggiunge: «È una situazione che mostra un peggioramento, ma non dobbiamo fare allarmismi».
Il sistema sanitario
Aumentano ancora le degenze in ogni area. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono +57 (ieri +28), per un totale di 4.145 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono +9 (ieri +17) — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI —, portando il totale dei malati più gravi a 512, con 39 ingressi in rianimazione (ieri 55).
I vaccinati
Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 93 milioni. I cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale sono oltre 45,6 milioni (84,43% della popolazione over 12). Ad aver ricevuto almeno una sola dose sono 46,9 milioni di persone (86,90% dei vaccinabili). Mentre il richiamo (dose booster) è stato somministrato a più di 3 milioni di italiani (58,47% della popolazione oggetto di dose booster).
I casi regione per regione
Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.
Lombardia 912.642: +1.735 casi (ieri +1.705)
Veneto 497.612: +1.283 casi (ieri +1.603)
Campania 480.556: +885 casi (ieri +1.037)
Emilia-Romagna 443.434: +1.014 casi (ieri +929)
Lazio 409.922: +1.229 casi (ieri +1.089)
Piemonte 392.102: +538 casi (ieri +566)
Sicilia 317.296: +640 casi (ieri +501)
Toscana 296.464: +518 casi (ieri +341)
Puglia 277.005: +284 casi (ieri +233)
Friuli Venezia Giulia 124.885: +533 casi (ieri +615)
Marche 120.020: +390 casi (ieri +290)
Liguria 118.632: +351 casi (ieri +315)
Calabria 90.581: +162 casi (ieri +198)
Abruzzo 85.661: +181 casi (ieri +354)
P. A. Bolzano 83.823: +371 casi (ieri +425)
Sardegna 77.641: +140 casi (ieri +114)
Umbria 66.656: +95 casi (ieri +80)
P. A. Trento 50.652: +102 casi (ieri +95)
Basilicata 31.240: +20 casi (ieri +25)
Molise 14.960: +25 casi (ieri +56)
Valle d’Aosta 12.657: +48 casi (ieri +67)