Paola Caruso per www.corriere.it
Sono 36.293 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 30.798). Sale così ad almeno 5.472.469 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 146 (ieri sono stati 153), per un totale di 136.077 vittime da febbraio 2020.
Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 4.933.663 e 17.595 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri 16.189). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 402.729, pari a +18.585 rispetto a ieri (+14.441 il giorno prima).
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 779.303, ovvero 72.562 in meno rispetto a ieri quando erano stati 851.865. Mentre il tasso di positività è 4,7% (l’approssimazione di 4,657%); ieri era 3,6%.
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri, che segnano un nuovo «picco» dell’anno (il numero più alto del 2021), con un dato simile a quelli osservati 13 mesi fa. Ricordando che il «record assoluto della pandemia» in Italia è stato di +40.902 casi (con 550 decessi), registrato il 13 novembre 2020, durante la seconda ondata, con la Lombardia sopra quota 10 mila casi , come oggi. Ovviamente, la tendenza della curva resta in salita continua.
«Negli ultimi 7 giorni c’è stato un nuovo balzo dei casi: +40% i nuovi contagi — spiega il fisico Giorgio Sestili —. Questo aumento è probabilmente dovuto a un rapidissimo diffondersi della Omicron anche in Italia e questo sta cambiando le carte in tavola e sta facendo saltare i modelli matematici che prevedevano un picco per Natale».
Un anno fa, nella settimana 21-27 dicembre 2020, la media dei contagi è stata di 13.587 casi/die e quella dei decessi di 445 morti/giorno. Dal confronto con lo scorso dicembre si vede una netta differenza sulle vittime, grazie al vaccino. Nello stesso arco di tempo i ricoverati erano oltre 24 mila (dato mediato preciso: 24.142) e in rianimazione c’erano più di 2.600 malati gravi (dato mediato preciso: 2.625) con una media di 167 ingressi/die in rianimazione. Anche sulle ospedalizzazioni i numeri odierni sono diversi.
Per la quarta volta dall’inizio dell’emergenza la Lombardia supera la soglia di 10 mila nuovi contagi: in precedenza è successo soltanto durante la seconda ondata, di preciso il 7 novembre 2020, il 10 novembre 2020 e il 13 novembre 2020.