Paola Caruso per www.corriere.it
Sono 4.061 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 3.970). Sale così ad almeno 4.649.906 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 63 (ieri sono stati 67), conteggiando 5 decessi pregressi del Lazio e 5 della Sicilia, per un totale di 130.551 vittime da febbraio 2020.
Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 4.414.272 e 5.466 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri 6.850). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 105.083, pari a -1.476 rispetto a ieri (-2.954 il giorno prima).
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 321.554, ovvero 28.682 in più rispetto a ieri quando erano stati 292.872. Mentre il tasso di positività è invariato all’1,3 % (l’approssimazione di 1,26%); come ieri quando era 1,3%.
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri. La curva segue il suo consueto andamento altalenante, raggiungendo il «picco» a metà settimana per poi muoversi verso il basso nel weekend.
Ma la tendenza è sempre in discesa lenta (da inizio mese) e lo si vede dal confronto con lo scorso giovedì (16 settembre) — lo stesso giorno della settimana — quando sono stati registrati +5.117 casi con un tasso di positività dell’1,7%: oggi infatti ci sono meno nuovi contagiati di quel giorno.
Il miglioramento dello scenario, con un calo delle nuove infezioni a doppia cifra, è evidenziato dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe su base settimanale (15-21 settembre): -14,9% i nuovi casi rispetto alla settimana prima, -5,5% i ricoveri e -6,9% le terapie intensive, mentre si mantengono stabili i decessi.
«A dieci giorni dalla riapertura delle scuole non si vedano al momento segni di risalita» sottolinea il fisico e comunicatore scientifico Giorgio Sestili. «È presto per trarre conclusioni, ma la situazione suggerisce un cauto ottimismo».
Il sistema sanitario
Diminuiscono ancora in area medica e in rianimazione. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -146 (ieri -141), per un totale di 3.650 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -8 — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI — (ieri -7), portando il totale dei malati più gravi a 505, con 30 ingressi in rianimazione (ieri 40).
I vaccinati
Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 83,1 milioni. I cittadini che hanno ricevuto la seconda dose sono oltre 41,5 milioni (76,86% della popolazione over 12). Ad aver ricevuto una sola dose sono 44,5 milioni di persone (82,48% dei vaccinabili), mentre 19.292 hanno avuto la dose aggiuntiva.