Paola Caruso per www.corriere.it
Sono 17.030 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 16.806). Sale così ad almeno 5.077.445 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 74 (ieri sono stati 72), per un totale di 134.077 vittime da febbraio 2020.
Ricordiamo che il 3 dicembre 2020, esattamente un anno fa, è stato il giorno più trieste della pandemia: ci sono stati 993 decessi in Italia a causa del virus, il dato più alto finora rilevato nel bollettino, dall’inizio dell’emergenza.
Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 4.727.214 e 9.658 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri 7.650). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 216.154, pari a +7.283 rispetto a ieri (+9.088 il giorno prima).
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 588.445, ovvero 91.017 in meno rispetto a ieri quando erano stati 679.462. Mentre il tasso di positività è 2,9% (l’approssimazione di 2,89%); ieri era 2,5%.
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri. Il trend resta in salita e lo si vede dal confronto con lo scorso venerdì (26 novembre) — lo stesso giorno della settimana — quando sono stati registrati +13.686 casi con un tasso del 2,4%: oggi, infatti, ci sono più nuove infezioni di quel giorno, con una percentuale superiore (2,9% contro 2,4%).
Secondo il monitoraggio settimanale dell’Iss-ministero della Salute, l’incidenza sale a 155 casi per 100 mila abitanti (era 125 per 100 mila la settimana prima), mentre l’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici scende leggermente a 1,20 (era 1,23), rimanendo comunque al di sopra della soglia epidemica.
«Il quadro è piuttosto chiaro, c’è una tendenza a un graduale aumento del numero dei casi, non esplosivo. Lo vediamo anche dai dati aggregati che arrivano ogni giorno — spiega il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, commentando il report settimanale —. Questo aumento si registra sotto i 20 anni di età e fra 30 e 50enni, soprattutto dove ci sono sacche di non vaccinati».
Il sistema sanitario
Prosegue l’aumento delle degenze in ogni area. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono +87 (ieri +50), per un totale di 5.385 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono +10 (ieri +12) — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI —, portando il totale dei malati più gravi a 708, con 60 ingressi in rianimazione (ieri 55).
I casi regione per regione
Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.
Lombardia 940.476: +2.809 casi (ieri +2.680)
Veneto 525.803: +3.116 casi (ieri +2.873)
Campania 494.344: +1.327 casi (ieri +1.271)
Emilia-Romagna 460.131: +1.633 casi (ieri +1.464)
Lazio 428.512: +1.493 casi (ieri +1.810)
Piemonte 402.583: +1.189 casi (ieri +1.204)
Sicilia 326.462: +836 casi (ieri +662)
Toscana 303.379: +709 casi (ieri +615)
Puglia 280.347: +291 casi (ieri +305)
Friuli Venezia Giulia 133.351: +820 casi (ieri +770)
Marche 125.249: +476 casi (ieri +439)
Liguria 124.127: +579 casi (ieri +600)
Calabria 93.891: +300 casi (ieri +369)
P. A. Bolzano 89.880: +533 casi (ieri +717)
Abruzzo 88.664: +286 casi (ieri +485)
Sardegna 79.349: +189 casi (ieri +154)
Umbria 67.885: +153 casi (ieri +103)
P. A. Trento 52.665: +176 casi (ieri +189)
Basilicata 31.713: +57 casi (ieri +38)
Molise 15.265: +10 casi (ieri +19)
Valle d’Aosta 13.369: +49 casi (ieri +99)