Paola Caruso per www.corriere.it
Sono 3.882 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 3.794). Sale così ad almeno 4.557.247 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 39 (ieri sono stati 36), per un totale di 131.763 vittime da febbraio 2020.
Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 4.528.065 e 3.861 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri 3.673). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 73.729, pari a -21 rispetto a ieri (+82 il giorno prima).
I tamponi e lo scenario
I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 487.218, ovvero 87.453 in meno rispetto a ieri quando erano stati 574.671. Mentre il tasso di positività è stabile allo 0,8% (l’approssimazione di 0,79%); ieri era 0,7% e mercoledì era 0,8%.
Più contagi in 24 ore rispetto a ieri. Dal confronto con lo scorso venerdì (15 ottobre) — lo stesso giorno della settimana — quando sono stati registrati +2.732 casi, si vede ancora un piccolo aumento delle nuove infezioni, probabilmente per effetto di una grande quantità di tamponi processata giornalmente.
Il trend della curva è inflessione da quattro giorni, ma siamo comunque sotto la soglia di 4-5mila nuovi contagiati (oggi la curva dovrebbe essere al suo «picco settimanale»). Non c’è un miglioramento, ma stiamo contenendo la circolazione del virus, anche rispetto a quello che sta succedendo in altri Paesi come per esempio nel Regno Unito.
In lieve aumento sono sia l’indice Rt che l’incidenza, secondo l’ultimo monitoraggio dell’Iss: il primo parametro sale leggermente e si attesta allo 0,86 rispetto allo 0,85 della settimana prima e allo 0,83 di due settimane fa, rimanendo comunque sotto la soglia epidemica, mentre l’incidenza cresce a 34 casi per 100 mila abitanti (era 29 per 100 mila). Anche qui i dati potrebbero essere condizionati dalla mole di test.
Tant'è che Silvio Brusaferro, parla di una situazione sotto controllo, commentando il report. «L'Italia è ancora in una situazione di controllo della pandemia — sottolinea il presidente dell'Iss — e ha le incidenze più controllate rispetto all'Ue mentre in altri Paesi c'è una risalita della positività». Per quanto riguarda i decessi «la mortalità mostra un lieve aumento anche se si parla di numeri limitati», dice Brusaferro.
Gli incrementi dell'indice Rt e dell'incidenza non devono preoccupare, secondo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. «Sono dati su cui vigilare — ha commentato — ma guardiamo agli ospedali dove i reparti Covid sono quasi vuoti».
Il sistema sanitario
Salgono di poco le degenze ordinarie e diminuiscono quelle in area critica. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono +4 (ieri -25), per un totale di 2.443 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -13(ieri +1) — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI —, portando il totale dei malati più gravi a 343, con 22 ingressi in rianimazione (ieri 22).
I vaccinati
Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 88,3 milioni. I cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale sono oltre 44,2 milioni (81,84% della popolazione over 12). Ad aver ricevuto almeno una sola dose sono 46,3 milioni di persone (85,90% dei vaccinabili).
I casi regione per regione
Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.
Lombardia 890.542: +381 casi (ieri +383)
Veneto 476.420: +381 casi (ieri +446)
Campania 462.519: +450 casi (ieri +355)
Emilia-Romagna 429.090: +315 casi (ieri +294)
Lazio 390.695: +408 casi (ieri +431)
Piemonte 382.962: +278 casi (ieri +267)
Sicilia 304.992: +400 casi (ieri +286)
Toscana 286.946: +277 casi (ieri +277)
Puglia 271.126: +210 casi (ieri +167)
Friuli-Venezia Giulia 115.400: +138 casi (ieri +149)
Marche 115.324: +116 casi (ieri +100)
Liguria 114.101: +86 casi (ieri +94)
Calabria 86.192: +145 casi (ieri +145)
Abruzzo 82.158: +92 casi (ieri +72)
P. A. Bolzano 78.098: +53 casi (ieri +84)
Sardegna 75.942: +24 casi (ieri +24)
Umbria 64.609: +67 casi (ieri +141)
P. A. Trento 48.967: +36 casi (ieri +40)
Basilicata 30.605: +12 casi (ieri +16)
Molise 14.604: +11 casi (ieri +21)
Valle d’Aosta 12.265: +2 casi (ieri +2)
I decessi regione per regione
Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei morti totali dall’inizio della pandemia. La variazione indica il numero dei nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore.
Lombardia 34.135: +4 decessi (ieri +1)
Veneto 11.815: +1 decesso (ieri +4)
Campania 8.027: +8 decessi (ieri +2)
Emilia-Romagna 13.548: +2 decessi (ieri +4)
Lazio 8.746: +4 decessi (ieri +6)
Piemonte 11.802: +2 decessi (ieri +1)
Sicilia 6.973: +6 decessi (ieri +7)
Toscana 7.245: +3 decessi (ieri +3)
Puglia 6.825: +3 decessi (ieri +1)
Friuli-Venezia Giulia 3.841: nessun nuovo decesso (ieri +2)
Marche 3.092: +1 decesso (ieri nessun nuovo decesso)
Liguria 4.420: nessun nuovo decesso (ieri +1)
Calabria 1.437: +1 decesso (ieri +1)
Abruzzo 2.559: +1 decesso (ieri +2)
P. A. Bolzano 1.199: nessun nuovo decesso dal 15 ottobre
Sardegna 1.665: +1 decesso (ieri +1)
Umbria 1.461: +1 decesso (ieri nessun nuovo decesso)
P. A. Trento 1.377: +1 decesso (ieri nessun nuovo decesso)
Basilicata 624: nessun nuovo decesso (ieri +1)
Molise 498: nessun nuovo decesso dal 15 ottobre
Valle d’Aosta 474: nessun nuovo decesso dal 22 settembre