1 - NO ALLA CARNE COLTIVATA
Estratto dell’articolo di Alessandro Di Matteo per “la Stampa”
pollo coltivato in laboratorio
La carne coltivata è fuorilegge, la Camera approva il provvedimento che mette al bando sia la produzione sia la commercializzazione di prodotti sviluppati da cellule staminali ma a pochi metri da Montecitorio, davanti alla sede del governo, si arriva quasi alle mani. Da un lato della strada il presidio della Coldiretti, che festeggiava l'approvazione della legge, di fronte al portone di palazzo Chigi Benedetto Della Vedova e Riccardo Magi di Più Europa, che invece protestavano contro il divieto con cartelli che recitavano "Coltivate ignoranza".
Troppo, per il presidente di Coldiretti Ettore Prandini che sceglie di affrontare fisicamente Della Vedova: «Delinquente, buffone», urla mentre gli si avvicina. Poi un paio di spintoni, il leader di Coldiretti si lancia fisicamente contro il deputato di Più Europa e viene bloccato dalle forze dell'ordine, che lo riportano dal lato dei coltivatori.
Più Europa reagisce duramente, Della Vedova parla di «aggressione» ed «eversione» e chiede le dimissioni di Prandini […] Al ministro dell'Agricoltura viene chiesto di non andare ad incontrare i manifestanti di Coldiretti. Francesco Lollobrigida, però, non ci pensa proprio a rimanersene dentro il palazzo. Il ministro è orgoglioso dell'approvazione della legge, «siamo la prima nazione a vietare la carne coltivata» e a chi gli chiede di non andare dalla Coldiretti replica che, certo, «la violenza verbale e fisica deve essere sempre lontana dalla politica e dalle istituzioni» ma «chiedere di non incontrare i lavoratori credo sia inopportuno». […]
Tra Più Europa e Prandini è scambio di accuse e promesse di denunce: «La spinta - dice il presidente di Coldiretti - è figlia del fatto che lui stava esponendo cartelli che insultavano l'intelligenza dei lavoratori che manifestavano». La mia reazione non è stata esagerata. È tutta la mattinata che Della Vedova provoca». […]
STAMINALI LAVORATE DENTRO UN FERMENTATORE MA NON È CORRETTO DEFINIRLA "SINTETICA"
Lorenzo Cresci per “la Stampa”
1. Che cos'è la carne coltivata (definita erroneamente anche "carne sintetica")?
È prodotta dalle cellule staminali di un animale: le cellule vengono coltivate in un ambiente privo di contaminanti e senza antibiotici.
2. Come si lavora la cellula?
In un fermentatore, le cellule alimentate con ossigeno, mangime e calore crescono come farebbero nel corpo di un animale, sfruttando la capacità delle staminali di replicarsi indefinitamente. Una volta matura, la carne viene raccolta, ed eliminato il liquido di mangime rimanente, si ottiene un prodotto simile al macinato con fibre lunghe che viene compattato sottovuoto.
3. In quali Paesi si consuma?
Israele, Regno Unito, Singapore e Stati Uniti.
4. Gli scienziati italiani stanno facendo ricerca?
Sì, con la startup trentina Bruno Cell, Politecnico di Torino e università.
5. Quali i vantaggi?
Secondo i produttori non produce scarti, riduce l'emissione di gas serra del 98% rispetto agli allevamenti tradizionali, riduce del 99% l'uso di acqua e sfrutta il 99% in meno dei terreni.
6. Quali gli svantaggi?
Scienziati e studiosi sono divisi: alcuni sollevano dubbi sui meccanismi che nascono dalle staminali e bloccherebbero alcuni geni, come il P53, che frenano lo sviluppo di cellule tumorali.
7 Qual è la differenza tra sintetica e vegetale?
La carne vegetale usa principalmente legumi e le proteine presenti come sostituti della carne: con aromi e altri ingredienti si cerca di riprodurre consistenza e sapore del prodotto animale.
PERCHÉ È SBAGLIATO DIRE «CARNE SINTETICA» ED È AUTORIZZATA IN ALTRI PAESI DEL MONDO
Margherita De Bac per www.corriere.it
1 Che cos’è la carne coltivata?
Non c’è niente di sintetico in questa carne che viene prodotta a partire da una cellula animale, prelevata con una biopsia e poi coltivata in laboratorio con l’utilizzo di fattori naturali di nutrimento. Per sintetico infatti si intende qualcosa che deriva da una sintesi di più elementi. Sviluppandosi, queste cellule «primitive», che non avevano alcuna specializzazione, si differenziano fino a diventare muscolo. Non avviene nessuna modificazione genetica né manipolazione.
2 Perché il processo di produzione prevede l’impiego di bioreattori?
Lo strumento che si è dimostrato utile ai fini del raggiungimento di questo scopo è il bioreattore che riproduce le condizioni esistenti all’interno dell’organismo animale. Un nome che, anche in questo caso, spaventa ma che è stato in realtà già impiegato nella produzione di altri alimenti come birra e yogurt. Lo scopo del bioreattore è quello di garantire una temperatura controllata e utile a mantenere in vita le cellule e di rifornirle di nutrienti. La temperatura del corpo di un mammifero è 37 gradi.
3 Che cos’è un bioreattore?
È un silos di metallo con elica capace di accelerare la moltiplicazione delle cellule.
4 La carne coltivata è sicura?
Dal punto di vista della procedura con cui viene ottenuta è un alimento sicuro, non contaminato. Ancora non conosciamo invece l’effetto a lungo termine sulla salute in quanto è in commercio solo in alcune parti del mondo e da pochi anni.
5 E quali sarebbero i vantaggi?
Il valore nutrizionale della carne coltivata è inferiore rispetto a quella allevata, non contiene la stessa quantità di proteine, ferro e sali minerali in quanto non deriva da un bovino in movimento.
6 Induce sazietà?
Sì, a parità di quantità consumate il senso di sazietà è sovrapponibile.
7 Carne di allevamento e coltivata hanno lo stesso sapore?
No, non hanno lo stesso sapore. Quando un animale da fattoria viene macellato, i muscoli sono soggetti a un complicato processo biochimico. Pertanto il gusto della carne coltivata è diverso da quella di allevamento. Il gusto e la consistenza della carne sono legati alla specificità nutrizionale dei mammiferi. Se una mucca ha un’intensa attività fisica la carne è molto più ricca di proteine e povera di grassi.
8 In Italia, prima dello stop del governo, era commercializzata?
No, nell’Ue e in Usa non è autorizzata. Recentemente l’agenzia degli alimenti americana Fda ne ha approvato la produzione ma non il consumo. In alcuni ristoranti israeliani la carne si può mangiare, dietro firma di liberatoria. L’unico Paese al mondo dove è in vendita è Singapore che sta provando a produrre anche carne di pesce coltivata.
9 Ci sono progetti di studio in Italia?
All’università di Tor Vergata dipartimento di biologia, è in corso un progetto sperimentale per ottenere carne coltivata strutturata (ad esempio una bistecca) con l’uso di stampante tridimensionale. (hanno risposto alle domande Laura Di Renzo,direttore scuola scienza dell’alimentazione Tor Vergata, e Cesare Gargioli, laboratorio cellule staminali e ingegneria tissutale).
crocchette di pollo di eat just carne coltivata 6