LA CATTIVERIA DI CANCELLARE METÀ DEI POSTI SUI TRENI IL PRIMO WEEKEND DI AGOSTO, MANDANDO NEL PANICO MIGLIAIA DI PERSONE E FAMIGLIE. LE COLPE DEL GOVERNO E LA REAZIONE DI ITALO, CHE HA CANCELLATO INTERI CONVOGLI, INVECE DI FARLI PARTIRE PIENI A METÀ, COME A VOLER MANDARE UN MESSAGGIO DI CAOS AL GOVERNO. CHI HA PRESO GLI AEREI HA SPESO ANCHE QUATTRO VOLTE DI PIÙ

-

Condividi questo articolo


Nicola Pinna per ''La Stampa''

 

Il viaggio sognato da mesi diventa incubo poco prima di mezzanotte: alle 23.19, quando Eliana Cocca riceve un lungo sms da Italo: venti righe di testo per far sapere che il treno prenotato da settimane è stato cancellato. Il programma della domenica mattina si trasforma in un pasticcio già nel cuore della notte precedente: «Il piano era quello di arrivare a Lamezia Terme, per raggiungere il mio compagno e trascorrere con lui qualche giorno di vacanza. Invece Italo ha soppresso i treni in partenza da Milano e io nel cuore della notte mi sono ritrovata senza sapere più come fare. Il call center era inattivo e non c'era alcuna possibilità di prenotare un altro viaggio, neanche con Trenitalia».

italo treni coronavirus italo treni coronavirus

 

La partenza irrinunciabile diventa molto più cara ed Eliana Cocca, 28 anni, addetta stampa di una casa editrice, si ritrova costretta a sborsare altri soldi. «Per miracolo ho trovato un posto su un volo ma mentre tentavo di prenotare altre 166 persone cercavano di fare la stessa cosa. Il biglietto alla fine mi è costato 322 euro, mentre quello del treno l'avevo pagato 89. Sui collegamenti ferroviari non c'era alcuna possibilità fino a martedì prossimo: prezzi altissimi e il rischio di perdere 3 preziosi giorni di ferie».

 

trenitalia misure anti coronavirus trenitalia misure anti coronavirus

Chi invece un'alternativa non l'ha trovata ieri mattina ha tentato il tutto per tutto presentandosi in stazione. Urla e proteste in molte biglietterie, ma quasi nessuno ha trovato una soluzione, perché alla decisione del Ministero della Salute, che ha ripristinato l'obbligo di sedili alternati dopo una deregulation durata meno di 24 ore, Italo ha risposto cancellando i collegamenti, mentre Trenitalia ha lasciato a terra migliaia di persone. Le conseguenze erano facili da immaginare e le proteste sulle pagine social delle compagnie ne sono la prova.

 

«Mi sono chiesta come mai Italo non abbia fatto partire ugualmente i treni, magari lasciando a terra le persone in eccesso - dice Eliana Cocca - Il temporaneo via libera per occupare tutti i sedili era scattato venerdì sera e già sabato pomeriggio c'è stato il dietrofront del governo, per cui avrebbero potuto cancellare il viaggio solo alle persone che avevano prenotato in quelle poche ore. Invece, la decisione di lasciare tutti a terra ci ha fatto pensare che si volesse creare il caos. Il tono del messaggio che ci è stato mandato per avvisare della decisione, infatti, era abbastanza polemico contro l'ordinanza del governo che ha ripristinato il distanziamento tra passeggeri».

CORONAVIRUS TRENI CORONAVIRUS TRENI

 

In molte stazioni ieri mattina ci sono state code e proteste, ma il caos è iniziato già nel cuore della notte sui siti delle compagnie. Perché chi ha saputo in tempo delle cancellazioni ha provato a cercare subito un'alternativa. In molti si sono riversati sui treni regionali che (almeno in diverse regioni) non devono rispettare le distanze tra i passeggeri e anche le compagnie aeree si sono trovate a fronteggiare un boom notturno di prenotazioni last minute.

coronavirus treni 2 coronavirus treni 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DA UNA PARTE, DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?