CHI DORME NON PIGLIA PESCI, MA CHI NON DORME LO PIGLIA IN QUEL POSTO! - OLTRE 12 MILIONI DI ITALIANI SOFFRIREBBERO DI INSONNIA E IL 25-35% DELLA POPOLAZIONE ASSUME OCCASIONALMENTE UN FARMACO PER DORMIRE - LA PRIVAZIONE DEL SONNO NON HA SOLO UN IMPATTO NEGATIVO SULLA SALUTE, MA ANCHE SULLA SOCIETÀ E L'ECONOMIA: CHI DORME POCO E MALE NON HA I LIVELLI DI ATTENZIONE ADEGUATI E NEPPURE LA CAPACITÀ DI OPERARE SCELTE E DECISIONI CORRETTE - UNA POSSIBILE CURA PER L'INSONNIA POTREBBE ESSERE…

-

Condividi questo articolo


Carla Massi per “MoltoSalute - il Messaggero”

 

insonnia insonnia

Sono riusciti ad entrare dove neppure noi riusciamo ad affacciarci, nel nostro inconscio. Pandemia e guerra hanno invaso con prepotenza l'intangibile, quella parte che sfugge al nostro controllo ma ci accompagna quando dormiamo. Quando il corpo, come chiede il nostro organismo, riposa e il cervello lavora.

 

Quando, senza disturbare si rigenera, offre sogni, lavora sulle connessioni cerebrali, rafforza i ricordi, fa pulizia. Andare a letto e dormire non significa, dunque, solo riposare. Da marzo 2020 la protezione, anche notturna, del nostro cervello è stata abbattuta. Da incursioni ansiogene, insonnia, rosari di incubi e risvegli improvvisi.

insonnia insonnia

 

LA CLASSIFICAZIONE

Hanno superato i dodici milioni gli italiani che litigano con il sonno, 25-35% della popolazione assume saltuariamente un farmaco per dormire. Cifra aumentata fino al 40-45% dall'emergenza Covid. L'Agenzia italiana del farmaco rivela una crescita dell'uso di ansiolitici senza precedenti. Le dosi consumate dagli italiani nella primavera del 2020 e 2021 sono raddoppiate rispetto a quella del 2019. Durante le estati, triplicate.

 

insonnia insonnia

Gli esperti del sonno, più di duemila, che a marzo si sono riuniti a Roma per il congresso mondiale parlano di un grave allarme per le persone, la società e l'economia. In termini di impatto globale l'insonnia è classificata è classificata dall'Oms come undicesimo disturbo cerebrale. Ora, ovviamente, potrebbe essere salito di qualche posto Perché la realtà, il suo forte impatto sul quotidiano, si è portata via anche un generale potere ristoratore del dormire. Più penalizzate le donne degli uomini.

insonnia insonnia

 

«Chi dorme poco e male non ha i livelli di attenzione e vigilanza adeguati e neppure la capacità di operare scelte e decisioni corrette - spiega Luigi Ferini Strambi, Ordinario di Neurologia presso l'Università Vita-Salute di Milano e direttore del Centro di Medicina del Sonno dell'Irccs Ospedale San Raffaele - Ricordiamo che il sonno è un evento fisiologico. I centri nervosi del sonno, appunto, sono localizzati a livello cerebrale nelle aree più profonde del cervello. Quando andiamo a letto si verifica una sorta di gara tra i centri della veglia, che vogliono continuare a farci restare ad occhi aperti e i centri del sonno, che vogliono portarci all'addormentamento.

 

INSONNIA INSONNIA

Quando non si riesce a spegnere i centri della veglia e ad abbandonarsi a quelli del sonno, si instaura l'insonnia. Prima di addormentarci deve iniziare a prevalere il sistema vagale. Quel sistema che fa rallentare l'attività del cuore. Se questo non si verifica si fa più fatica a prendere sonno».

 

INSONNIA INSONNIA

TRATTAMENTI

Ed è proprio su questa battaglia che i nuovi trattamenti stanno cercando di intervenire. Tra le molecole di cui si è discusso al summit mondiale anche quelle che agiscono sulle orexine, nostre sostanze coinvolte nella regolazione del sonno-veglia e svolgono un ruolo nel mantenere svegli. Sulla rivista The Lancet Neurology sono usciti i risultati degli studi di un doppio antagonista dei recettori dell'orexina che permetterà di far vincere l'addormentamento.

 

insonnia insonnia

L'insonnia, dicono gli esperti, non è una patologia della notte ma delle ventiquattro ore. L'impatto sulla giornata e sulle patologie conseguenti è alto. A livello dell'organismo, poi, oltre allo stato confusionale, l'irritabilità e il cattivo umore, aumentano i rischi di ipertensione, diabete, disturbi d'ansia e depressione, obesità. «Da qui, l'importanza di non sottovalutare il disturbo. Tant' è vero - aggiunge Ferini Strambi - che diversi studi hanno dimostrato come gli insonni tendono ad utilizzare molto di più a chiedere aiuto al medico per diverse malattie rispetto a chi dorme bene».

insonnia insonnia

 

PREVENZIONE

Curare l'insonnia con degli interventi ad hoc potrebbe aiutare a prevenire e a curare il diabete: soffrire di disturbi del sonno aumenta il rischio di glicemia alta. Trattare l'insonnia potrebbe sortire effetti protettivi pari a quelli ottenibili con un intervento anti-diabete specifico. Come dimagrire parecchi chili. È quanto riferiscono ricercatori della University of Bristol in occasione di un lavoro pubblicato sulla rivista Diabetes Care.

insonnia insonnia

 

Gli esperti hanno tenuto conto di informazioni fornite da 336.999 adulti il cui Dna è custodito nella biobanca britannica, in merito a diversi tratti relativi al sonno (orario di addormentamento, ore dormite per notte, difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni etc). Gli esperti hanno incrociato tutti questi tratti con dati genetici e così hanno visto che chi è incline ad avere difficoltà ad addormentarsi e a rimanere addormentato, ha un rischio maggiore di glicemia alta.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?