Marco Benedetto per blitzquotidiano.it
Coronavirus, chiudiamo il 2020 e apriamo il 2021 in salita. Il covid non allenta la presa. Siamo in una stretta: fra vedere i più vecchi morire di virus o vederci tutti, vecchi inclusi, morire comunque. Una recessione prolungata vuole dire meno risorse per la salute. Non è il partito del Pil a comandare, ma il buon senso.
La pandemia durerà anni. Inutile illudersi. Il virus muta. La variante inglese, se esiste, sembra essere più infettiva del 50% rispetto al covid conosciuto. Nel tempo che saremo tutti vaccinati (e qui come vecchio ho le mie riserve) ne saranno morti altri 100 mila e più solo per le conseguenze del covid.
LA PRIMA VACCINATA AL CORONAVIRUS IN GERMANIA
I governi, non solo quello italiano, sono inetti. Ci calmano con i vaccini, ma è un buttare la palla fuori campo. Non bisogna abbassare la guardia, tenere sempre le mascherine, rispettare le distanze, curare l’igiene.
E bisogna che i soloni della sanità mondiale, europea, nazionale, pensino a come curarci. Mesmerizzati dal vaccino, hanno portato sotto la pila dei fogli quello dei farmaci per curare il covid. Non dobbiamo dimenticare che attorno a farmaci e vaccino si agitano interessi da decine di miliardi. Avete idea di cosa sia un miliardo? C’è gente che uccide per cento euro, cosa non faremmo per 50 miliardi, quanto vale oggi una casa farmaceutica? C’è chi si vende per un cappuccino e cornetto. Pensate al potere corruttivo di un miliardo di euro o di dollari.
Negli Usa superati i 20 milioni di contagi, 346.408 i decessi - Germania, quasi 23mila casi e 553 morti in ultime 24 ore - Oltre 83 milioni di casi nel mondo e 1,8 milioni di morti - Finora quasi 10 milioni di vaccinazioni nel mondo
di Greta Sclaunich per Corriere.it
Gli Stati Uniti hanno superato la soglia dei 20 milioni di contagi. Secondo i dati della Johns Hopkins University, nel Paese sono stati confermati 20.007.149 casi e 346.408 morti dall’inizio della pandemia.
Germania, quasi 23mila casi e 553 morti in ultime 24 ore
La Germania registra quasi 23mila nuovi contagi e 553 decessi per il Covid nelle ultime 24 ore. Sono stati 22.924 i test risultati positivi, rende noto oggi dall'Istituto Roberte Koch, l'ente federale per il controllo delle malattie infettive, precisando che negli ultimi sette giorni si sono registrati in media 141,9 casi ogni 100mila abitanti.
il vaccino pfizer arriva allo spallanzani
Con la punta più alta il 22 dicembre con 197,6 casi. Il numero più alto di decessi, 1129, si è registrato lo scorso 30 dicembre. L'Istituto ha inoltre indicato che il tasso di riproduzione, Rt, negli ultimi sette giorni è stato dello 0,80. Nel messaggio di fine anno Angela Merkel ieri ha esortato i tedeschi a non abbassare la guardia mentre inizia la campagna delle vaccinazioni: «i mezzi più efficaci, oltre ai vaccini, sono nelle nostre mani, nel seguire tutti le regole», ha detto la cancelliera.
Oltre 83 milioni di casi nel mondo e 1,8 milioni di morti
coronavirus vaccino in michigan
Sono oltre 83,4 mila i casi totali di contagio da Covid-19 nel mondo e oltre 1,8 milioni i morti. E’ quanto emerge dai dati diffusi dalla Johns Hopkins University. Gli Stati Uniti, che hanno superato i 345 mila morti, resta il paese più colpito nel mondo con oltre 19,9 mln di casi. Seguono Brasile (194.949), India (148.994) e Messico (125.807). Al quinto posto l’Italia, con 74.159 morti.
Finora quasi 10 milioni di vaccinazioni nel mondo
Nel mondo finora sono state vaccinate quasi 10 milioni di persone. Lo riferisce il sito di pubblicazioni scientifiche Our World in Data, sviluppato dall’Università di Oxford sottolineando che sono già state inoculate 9,8 milioni di dosi. Il paese che ha vaccinato più persone finora è la Cina, 4,5 milioni al 31 dicembre.
A seguire gli Stati Uniti, con quasi 2,8 milioni di persone, e Israele a quota un milione. A seguire ci sono i primi paesi europei, a partire dal Regno Unito, quasi 945mila al 27 dicembre. Poi la Germania con 131mila. L’Italia viene registrata a quota 33mila. Il sito chiarisce che i numeri si riferiscono alle singoli dosi iniettate, quindi non alla vaccinazione completa, che necessita di un secondo richiamo.