Michele Bocci per “la Repubblica”
La curva del contagio torna a salire a pochi giorni dall'addio alle mascherine, previsto per il 30 settembre. I decessi però segnano un record positivo. Ieri sono stati solo 13, cioè il numero più basso dall'8 agosto 2021. La pandemia sta vivendo una fase di passaggio con molte incertezze e dati contrastanti, che fanno prendere agli esperti posizioni anche distanti tra loro.
Per quanto riguarda la curva dei casi, nella settimana che si è chiusa ieri ci sono state 142.518 infezioni, cioè il 26% in più dei sette giorni precedenti. Per capire se siamo all'inizio di una nuova risalita importante si dovranno aspettare alcuni giorni. A circolare è la Omicron 5, una sottovariante che ha già provocato tante infezioni tra giugno e luglio e che evidentemente è in grado di colpire ancora. E del resto il tasso di reinfezione è molto alto. Secondo l'ultimo report dell'Istituto superiore di sanità, di sabato scorso, il 16% dei nuovi casi settimanali riguarda persone che avevano già avuto il Covid. Si tratta di un dato mai visto prima e da valutare con attenzione, anche alla luce di una campagna per la quarta dose con i bivalenti che non sta funzionando.
Sui casi gravi, come visto i decessi ieri sono stati pochi. I reparti continuano a svuotarsi, con le intensive passate da 157 assistiti a 125 tra domenica 18 e ieri, e gli altri reparti ordinari da 3.420 a 3.321.
Questa è la settimana in cui decadono le norme sulle mascherine. Da sabato le Ffp2 non saranno più obbligatorie sui trasporti (dove pochissimi le usano) e per entrare nelle strutture sanitarie. È difficile che il governo uscente decida una proroga per autobus, metro, treni e pullman. Diversa la situazione di ospedali e Rsa.
In questo momento c'è un controsenso normativo, visto che i visitatori devono avere il Green Pass ma possono entrare senza la protezione. E così il governo potrebbe pensare a una proroga dell'obbligo per queste strutture. I protocolli che richiedono la mascherina sul lavoro ai colleghi che non possono rispettare la distanza di sicurezza decadono invece il 31 ottobre.
Nelle scuole, infine, non ci sono più obblighi. Può però succedere che un alunno prenda il Covid. Se nelle 48 ore precedenti è stato in classe, i compagni rientrano tra i contatti stretti. Dunque dovrebbero mettersi la mascherina per 10 giorni, così come i genitori, i fratelli, o chi fa sport con lui. Ma nessun contatto a rischio mette più la protezione.
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