1 – MODERNA,DA 27/7 ULTIMA FASE TEST VACCINO
Da www.ansa.it
L'azienda biotech americana Moderna ha annunciato che il 27 luglio entrerà nella fase finale dei test clinici per il suo vaccino anti covid-19, diventando la prima società al mondo a raggiungere questa tappa.
A questa fase parteciperanno 30 mila persone, metà delle quali riceverà una dose di 100 microgrammi mentre l'altra assumerà una sostanza placebo. Lo studio dovrebbe durare sino al 27 ottobre.
Intanto, il noto immunologo americano Anthony Fauci - il membro più autorevole della task force della Casa Bianca contro il Covid-19 - prevede che un vaccino per il coronavirus dovrebbe essere pronto "entro il prossimo anno, anno e mezzo".
2 – VACCINO INFLUENZALE, È GIÀ CORSA ALLE DOSI SARÀ GRATUITO PER GLI OVER 60
Margherita De Bac per il “Corriere della Sera”
È doppia la corsa al vaccino. Da una parte i colossi della ricerca si affannano per trovare quello anti-Covid (quando arriverà, davvero a fine anno?). Dall' altra i governi sgomitano per accaparrarsi le fiale dell' antinfluenzale che non protegge dal Sars-CoV-2 ma può evitare che le due malattie infettive si sovrappongano e confondano la diagnosi. Ed è facile immaginare lo stress cui i sistemi sanitari saranno sottoposti quando nei mesi invernali la causa di febbre e tosse potrà essere attribuita ad ambedue le malattie.
Ecco perché la Commissione europea fra le strategie per gli Stati membri ha indicato il contrasto all' influenza da attuare anticipando le campagne vaccinali e allargando le fasce di popolazione da immunizzare. C' è però un problema. Le industrie farmaceutiche non riusciranno a soddisfare le richieste e la fornitura di dosi potrebbe rivelarsi insufficiente.
elisa granato si fa iniettare la prima dose di vaccino contro il coronavirus
Prospettiva tutt' altro che remota visto che già nella precedente stagione le scorte in certe aree sono esaurite. È successo anche in Italia, Paese che non brilla nell' adesione alle campagne vaccinali (appena il 15% dei cittadini rispondono alla chiamata). Le aziende sono state incoraggiate a raddoppiare la produzione e per quanto si siano impegnate a velocizzare i tempi non ce la faranno. Le aziende Usa puntano ad aver pronte 189 milioni di siringhette contro i 170 milioni dello scorso anno.
Il ministero della Salute ha pubblicato all' inizio di giugno la circolare con le indicazioni di riferimento per le Regioni. Niente obbligo. Il vaccino è come sempre «raccomandato» e offerto gratuitamente a over 65, persone di tutte le età ad alto rischio di complicanze (cioè con patologie croniche che costituiscono un fattore di rischio in più anche per il Covid), operatori sanitari e addetti ai servizi pubblici.
La gratuità/volontarietà viene allargata per la prima volta alla fascia 60-64 anni.
L' obbligo è contemplato solo per «gli esercenti professioni sanitarie che operano a contatto con i pazienti e gli anziani ricoverati in strutture residenziali e lungodegenti». Un passaggio che comunque richiederebbe leggi ad hoc .
La circolare stimola le Asl ad anticipare le campagne di vaccinazione a ottobre e a rendere disponibili le dosi «in qualsiasi momento, anche ai cittadini che si presentano in ritardo».
E le Regioni? Ognuna va per la sua strada. Nel Lazio l' assessore Alessio D' Amato opta per la linea impositiva e con un' ordinanza firmata da Zingaretti introduce l' obbligo per over 65 (offerto anche il vaccino antipneumococco, responsabile di forme di polmonite) e operatori sanitari.
vaccinofobia paura dei vaccini
Mentre ai bambini da 6 mesi a 6 anni l' antinfluenzale sarà fortemente consigliato. La Campania, invece, per questa stessa fascia, cercherà di renderlo obbligatorio. In Usa, Canada e Gran Bretagna ha funzionato anche per proteggere dai virus gli anziani. La Società italiana di pediatria della Lombardia ha scritto al presidente Attilio Fontana per muoversi nella stessa direzione.
Secondo l' Alta scuola di economia e management dei servizi sanitari (Altems) a metà giugno solo il Lazio aveva già chiuso la gara per l' acquisto di 2,5 milioni di dosi. Si parte con le prime inoculazioni il 15 settembre. Ieri il governatore della Campania De Luca ha parlato di «una campagna di vaccinazione di massa». L' Emilia-Romagna sarà pronta a partire a inizio ottobre col 20% di dosi in più (1 milione 200 mila), e si potrebbe aggiungere un quantitativo maggiore in caso di necessità.
Nella stagione 2019-2020 appena la metà degli over 65 hanno scelto di immunizzarsi. L' influenza ha messo a letto circa 7,6 milioni di italiani tra novembre e maggio.
ROBERTO SPERANZA IN AUTO SENZA MASCHERINA vaccino siringa VACCINO