Raffaella Troili per “il Messaggero”
Calma. Non serve un tampone fatto oggi, 1 dicembre, per passare un tranquillo Natale con i nonni. L' irrefrenabile voglia di stare insieme rischia di creare false illusioni e drammatiche conseguenze. Invece nelle farmacie e nei laboratori privati è iniziata la corsa al test, tutte occupate in molti casi, le date a ridosso della vigilia, che poi a sentire gli esperti non è neanche quello il momento giusto per farsi il tampone. «Troppo presto, meglio un sierologico a inizio mese anche a metà dicembre. E un molecolare quattro cinque giorni prima delle festività», spiega Maria Stella Giorlandino, amministratore della rete Artemisia Lab.
Nel laboratorio Artemisia Lab Panigea di via delle Cave si effettua un tampone rapido antigenico su appuntamento e con prescrizione medica; 22 euro nasale, 44 nasofaringeo. La risposta entro 4 ore. «Il 21 dicembre c' è ancora qualche posto», dice l' operatrice al telefono, «sì lo capisco è una sicurezza in più». Nella poco lontana superfornita Farmacia Zelli il 23 e 24 dicembre «è tutto pieno, c' è qualcosa il 22».
Qui come in tutte le farmacie non serve la prescrizione, «il tampone è solo nasale e costa 20 euro, in caso di positività il cliente è invitato a rivolgersi al medico di famiglia». La Bios effettua il tampone antigenico nasofaringeo solo nel laboratorio di San Giovanni, con prescrizione e appuntamento. «Costa 22 euro, in caso di positività può fare il molecolare da noi (60 euro) o andare ai drive-in». I risultati si hanno in 4 ore, «la richiesta per le date intorno al 22 è alta», confermano anche qui.
Attrezzatissime le farmacie che usano i canali social come Facebook Prenota il tuo tampone, telefono o whatsapp. Venti euro il sierologico, lo stesso il tampone rapido nasale a piazza Bologna, non serve la prescrizione ma va indicato il nome del medico curante. In 15/30 minuti la risposta. Tutto pieno in questi giorni, molte farmacie ancora si attengono a un calendario settimanale.
«Tutto pieno sotto Natale, ossia il 21, il 22 e 23 dicembre» rispondono anche dall' Ars Medica, «siamo al completo fino al 15 dicembre», informano dalla Sanatrix. La Farmacia Torlonia permette di scaricare il modulo su Fb, «chiamano tutti per lo stesso motivo, è palese che vogliono fare il tampone per passare il Natale in famiglia», mentre la farmacia Marzoli di via Sacchetti promuove test covid e buono sconto di 5 euro per regali di Natale.
La Farmacia Torrenova pubblica le prossime date disponibili: «Il 9, il 12 e il 22. Sono aperte le prenotazioni». A piazza San Lorenzo in Lucina 7 giorni su 7 dalla mattina alla sera è a disposizione un gazebo attivato dall' Antica Farmacia Reale, la più antica di Roma.
IN QUALI GIORNATE FARE I TEST
Ma è bene tenere ben presenti alcune informazioni. Tanto per non sentirsi inutilmente al sicuro. «Stiamo ricevendo tante chiamate in occasione dell' arrivo delle festività - aggiunge Maria Stella Giorlandino - vogliono premunirsi, poter stare tranquilli prima di andare a trovare i parenti, anche solo salutarli. Intanto è bene dare notizie corrette sulla tempistica, questo fanno i miei operatori, spiegando la differenza tra sierologico e vari tipi di tampone. Allora: il tampone antigenico rapido, se qualitativo, va effettuato intorno al nono/decimo giorno dal presunto contatto per avere certezza dello stato del virus dell' antigene.
Se positivo, va obbligatoriamente verificato con un molecolare, l' unico che chiarisce se il virus in atto e' quello del Covid. Se invece dell' antigenico scelgo il quantitativo, allora posso farlo già intorno alla settima giornata, ho già i valori per vedere se il virus si sta muovendo.
Importante il sierologico, (sempre in settima giornata in caso di presunto contatto) per un quadro generale, come screening, perché può dire se il virus è in corso, se non c' è un aspetto virale in atto o se si hanno anticorpi, in 12esima/13esima giornata è ancora più dettagliato. Nei nostri centri effettuiamo tutti i tipi di diagnostica: molecolare, antigenico qualitativo e quantitativo, sierologico. E siamo molto rigidi nell' informare sul virus e sui tempi, per rasserenare non certo per dare ansia. Solo così possiamo tutelare i nostri cari e noi stessi».