Virus cinese, Spallanzani ha isolato nuovo coronavirus
(LaPresse) - "In queste ore è stato isolato il nuovo coronavirus dall'Istituto Spallanzani". Lo annuncia il ministro della Salute Roberto Speranza durante una conferenza stampa all'Istituto Spallanzani di Roma.
MASCHERINA E BOTTIGLIA DI PLASTICA IN TESTA PER DIFENDERSI DAL CORONAVIRUS
Virus cinese, Spallanzani ha isolato nuovo coronavirus-2-
(LaPresse) - "Siamo pronti da domani per fare il sequenziamento dell'intero genoma e a distribuirlo a livello internazionale per aiutare la lotta al coronavirus". Lo spiega Maria Capobianchi, responsabile della ricerca che ha portato all'isolamemto del nuovo coronavirus.
CORONAVIRUS, 304 MORTI
(ANSA-AFP) - PECHINO, 2 FEB - E' salito a 304 morti il bilancio delle vittime del Coronavirus in Cina. Lo rende noto il governo cinese che parla di 45 nuovi decessi.
«Ponte incrociato per i rimpatri I nostri arrivano, i cinesi partono»
Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera”
«Va tutto bene». Il Capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, commissario per l' emergenza della diffusione in atto del coronavirus, è tranquillo.
È l' ottimismo di chi è stato nominato da meno di 24 ore?
«No. Lo credo davvero. Ci sono solo due persone per le quali è stato accertato con certezza il contagio da coronavirus. Stanno abbastanza bene. Non ci sono ulteriori casi. Stiamo organizzando tutte le precauzioni. Quindi non c' è da preoccuparsi».
Ci sono italiani in Cina dove il contagio invece è forte. Cosa farete?
«Li faremo tornare, se vorranno».
Ma c' è il blocco dei voli. Come farete?
«Stiamo pensando a un metodo incrociato per risolvere sia il problema degli italiani che sono in Cina, che quello dei cinesi che sono in Italia».
Ovvero?
cinesi si proteggono come possono dal coronavirus
«Le compagnie cinesi che verranno a riprendere i connazionali ci metteranno a disposizione i velivoli per imbarcare gli italiani diretti qui. A partire da domani cominceranno i primi arrivi».
Chi paga?
«Ciascuno pagherà il proprio biglietto: gli italiani quello del volo per Roma, i cinesi quello del volo per la Cina».
Non sarebbe responsabilità del Paese che ha dato origine all' epidemia offrire la possibilità di scampare al contagio?
(Ride) «Sarebbe una bella idea. Ma al momento non sono in grado di poterla imporre».
Chi vorrà imbarcarsi per l' Italia come potrà raggiungere gli aeroporti in sicurezza?
«A questo penserà l' Unità di crisi della Farnesina».
Chi sbarca sarà messo in quarantena?
POMPE FUNEBRI IN CINA CORONAVIRUS
«Se non sta male no. Saranno montati altri scanner termici per individuare chi ha la febbre».
Ma se i sintomi non sono ancora evidenti?
«Non possiamo mettere tutti in quarantena».
Per le merci e i cargo quali disposizioni ci saranno?
«Il ministero dei Trasporti chiede di autorizzare l' importazione di merci necessarie.
Riattiveremo alcuni cargo che potrebbero partire dalla prossima settimana».
Nelle scuole c' era stata la preoccupazione dei presidi.
«La circolare del ministero della Salute e dell' Istruzione ha chiarito: tutti gli alunni e gli studenti cinesi tornano a scuola».
Ci sono Paesi europei che non hanno chiuso i voli con la Cina. Teoricamente chi è appena arrivato dalla Cina potrebbe essersi contagiato, ma potrebbe passare la frontiera senza controlli. Come evitarlo?
«Sento prospettare persino di bloccare Schengen. Non serve. Non siamo a un livello di preoccupazione e di allarme tale da giustificare una misura così drastica. Non ci sono motivi».
Le stazioni non sono un possibile luogo di contagio?
«Non possiamo fermare un Paese e tapparci in casa in preda al panico. Occorre un po' di buonsenso. E prendere le precauzioni che davvero servono».
Ovvero?
«Lavarsi le mani. Se qualcuno tossisce allontanarsi un po' a distanza. Utilizzare i fazzoletti di carta una sola volta. Avere cura dell' igiene degli abiti».
Dicono che lei ha un carattere sempre molto rassicurante, la prospettiva di un allargamento del contagio da coronavirus non la preoccupa?
IL CADAVERE DI UN UOMO A TERRA A WUHAN
«Sono 18 anni che vivo nelle emergenze. Le esperienze che più ti segnano sono i morti. Perché le altre cose, anche le più terribili, sai che poi si aggiustano».
Nelle zone del terremoto, veramente, anche dopo i morti non si è ancora aggiustato nulla.
«Quella è stata l' esperienza più devastante. Purtroppo ci posso fare ben poco. Per dare risposte serve un uomo solo al comando che prenda su di sé le responsabilità e decida rapidamente. Lo si sa dal 1865.
Alla Camera del Regno l' onorevole Venceslao Amici disse che lo Stato ha in sé la capacità di gestire gli eventi, occorre solo un ufficio "gestito da volenterosi che godano della fiducia dei cittadini e sentano su di sé la responsabilità". Poi ci siamo persi nelle divisioni.
Ma lo spirito è quello lì».