Estratto dell'articolo di Al. Ar. per il “Corriere della Sera”
vladimir luxuria alla manifestazione per le famiglie arcobaleno
Lo ha definito «una pratica abominevole». Vladimir Luxuria non ne vuole sentir parlare, dell’utero in affitto. «È una pratica che avviene per soldi, per esigenze economiche».
Quindi secondo lei non si può fare?
«No, non sono d’accordo con tutte quelle pratiche che sfruttano il corpo delle donne».
Quindi pensa che le coppie di uomini omosessuali non debbano fare dei figli?
«Non con l’utero in affitto, ma con la gestazione per altri sì».
Cosa intende?
«Quelle gestazioni che non vengono fatte per soldi. Una donna senza utero può farsi aiutare da una sorella. Uomini gay possono farsi aiutare da un’amica» [...]
Sì ma quante donne sono disposte a portare un figlio in grembo e poi donarlo? Senza prendere soldi?
«Più di quante si possa immaginare. Un’amica si era offerta di farmi avere un bambino».
Ma come si potrebbe regolamentare questa pratica?
«Penso al modello Canada, dove ci sono requisiti stringenti. Intanto che la donna che fa la gestazione sia economicamente indipendente, poi si fa un test psicologico. E, soprattutto, si fa il controllo incrociato dei conto correnti così da essere sicuri che non ci sia scambio di denaro» [...]
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