Nei prossimi mesi massima attenzione sul Covid, ma anche sull' influenza. "Il momento è molto delicato. Ci aspettiamo una stagione influenzale ad alta intensità", mette in guardia è Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione al ministero della Salute, intervenendo a Roma al convegno 'La gestione del paziente fragile nella nuova stagione vaccinale autunnale'.
silvio brusaferro gianni rezza
"Quest'anno - spiega - abbiamo tutte le condizioni per numeri alti perché saremo senza protezioni come mascherine e distanziamento, ma con una popolazione ampiamente suscettibile perché il virus influenzale ha circolato poco nei due anni precedenti. Quindi è importante vaccinarsi".
"Due anni fa si sono vaccinati tutti contro l'influenza, non c'era per il Covid. L'anno scorso tutti a vaccinarsi contro il Covid e all' influenza non ci ha pensato nessuno. Quest'anno - ha proseguito - abbiamo una stagione complicata: abbiamo diversi vaccini anti Covid che stanno arrivando. E' stato approvato Omicron 1, ieri è stato approvato uno dei due bivalenti Omicron 5, far capire che la differenza è poca sarà difficile, in più dobbiamo affrontare l'antiinfluenzale. Dal punto di vista comunicativo sarà molto difficile".
"La gente ha paura del Covid semmai e non dell'influenza. Per l'Influenza è difficile rialzare le coperture vaccinali se la percezione del rischio non è alta. La cosomministrazione è un vantaggio, diminuisce il numero di sedute da fare, sia per il vaccinando che per il medico. Bisogna puntare sulla cosomministrazione, ma anche lasciando alternative", ha concluso.
vaccino anti influenza influenza 1