Da www.ansa.it
L'India ha iniziato a vaccinare contro il Covid i ragazzi tra i 15 e i 18 anni. Si tratta secondo l'Unicef di 253 milioni di persone, la più vasta popolazione di adolescenti al mondo. Il ministero della Sanità, riporta il Guardian, ha precisato che ai ragazzi saranno somministrate due dosi di Covaxin a distanza di 28 giorni l'una dall'altra. "La più grande campagna di vaccinazione al mondo è iniziata. Se i ragazzi sono al sicuro, il futuro del nostro Paese è al sicuro", ha twittato il ministro Mansukh Mandaviya. L'India ha registrato altri 33.750 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, un record dal 18 settembre, e 123 morti.
Scendono ancora i casi di coronavirus a Xi'an (nord), la metropoli in Cina di 13 milioni di abitanti diventata il nuovo epicentro dell'infezione nel Paese con oltre 1.600 contagi dal nove dicembre scorso: nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 90 casi contro i 122 del giorno precedente, un livello quest'ultimo che già era in calo rispetto alle 174 infezioni di una settimana fa. Nel frattempo, le autorità hanno rimosso due alti funzionari del Partito comunista nel distretto di Yanta per "rafforzare il lavoro di prevenzione e controllo dell'epidemia" nella zona. Il mese scorso l'organo disciplinare cinese aveva annunciato che decine di funzionari erano stati puniti per "insufficiente rigore nella prevenzione e nel controllo dell'epidemia".
Il mese di gennaio in Francia sarà "difficile negli ospedali" per l'epidemia di Covid-19 e le "altre patologie": lo ha detto questa mattina ai microfoni di France Inter il ministro della Salute francese, Olivier Véran, che per il momento non ravvisa "rallentamenti" nell'ondata della variante Omicron. Véran ha ribadito che Omicron "è forse, ripeto forse, siamo sempre nel 'forse', l'ultima ondata" della pandemia. Visto il tasso di contagi nel nostro paese e altrove nel pianeta, è probabile che abbiamo acquisito una forma di immunità, o attraverso la vaccinazione, o tramite l'infezione, o grazie a entrambe".
Lunghe code sono registrate anche oggi in Israele nei centri 'drive through' per i tamponi di Covid ed il personale - riferiscono i media con toni allarmati - denuncia di essere ormai vicino allo stremo. Ieri le casse mutue hanno avuto ordine dal ministero della sanità di avviare appena possibile la campagna di somministrazione di una quarta dose di vaccino Pfizer a quanti hanno superato i 60 anni e hanno ricevuto la terza dose oltre quattro mesi fa.
Anche il personale sanitario è sollecitato ad assumere la quarta dose. Intanto la pandemia continua a diffondersi a ritmo accelerato. Ieri i contagi sono stati 6.562, circa il 5 per cento dei tamponi effettuati. Il tasso R di contagio è salito a 1,88. I malati gravi sono 110. Si tratta delle cifre più elevate registrate in Israele dal periodo settembre-ottobre 2021. Ieri il premier Naftali Bennett ha avvertito che molto presto si arriverà a 20 mila contagi quotidiani e che in seguito quella cifra potrebbe raggiungere quota 50 mila.