A ‘STO PUNTO MAGNATEVE PURE L’ALBERO - NON SAPETE CHE FARVENE DEL SEMPREVERDE ADDOBBATO IN SALOTTO? UN LIBRO DI RICETTE, RIVELAZIONE EDITORIALE IN INGHILTERRA, SPIEGA COME RICICLARE I RAMETTI IN CUCINA - DAL SALMONE PROFUMATO AL CONDIMENTO DELL'AGNELLO AL FORNO FINO ALLE MARMELLATE, MA OCCHIO: CIPRESSI, CEDRI E TASSI SONO VELENOSI...

-

Condividi questo articolo


Francesca Pierantozzi per "Il Messaggero"

 

how to eat your christmas tree how to eat your christmas tree

A prima vista, e soprattutto alla prima lettura, l'idea sembra oltraggiosa, se non addirittura sacrilega: aspettare l'Epifania e riciclare l'albero di Natale ancora agghindato in salone, cucinandolo e mangiandoselo. Per l'inglese Julia Georgallis, che gli alberi di Natale dismessi li cucina da anni, la cosa non ha nulla di empio o di contro-natura, al contrario: sposare i festivi sempreverdi con deliziosi agnelli al forno, riciclarli in tè profumati, accompagnarli ai cetrioli in agrodolce, usarli per esaltare una marmellata, un gelato o addirittura un sontuoso salmone, è un atto benemerito, che contribuisce a lottare contro lo spreco e a rispettare di più l’ambiente.

 

julia georgallis julia georgallis

Non a caso il libro di ricette How To Eat Your Christmas Tree (Come mangiare il tuo albero di Natale), che Julia Georgallis (passata dal design alla preparazione del pane artigianale) ha scritto per le edizioni Hardie Grant, è un piccolo successo editoriale e sta diventando un manualetto anche un po' spiritoso di riflessione post-festiva, ai tempi del consumismo.

 

albero di natale e piatti albero di natale e piatti

Militante ambientalista e anche cuoca provetta, Julia sperimenta almeno dal 2015 la sua idea di non abbandonarsi senza lottare all'epilogo di scarti e sprechi che in genere conclude le feste di fine anno. Quello che la disturbava di più era la triste fine dei vari abeti rossi o bianchi, pini, Nordmann o pecci, spogliati degli addobbi e abbandonati nei secchi o nei sempre più grandi centri di raccolta organizzati nelle metropoli.

 

salmone coi rametti salmone coi rametti

Cosa fare di questi orgogliosi sempreverdi - fin dall'antichità simbolo del tempo eterno - oltre a legna da ardere? Julia ha cominciato a trasformarli in un menù: aperitivo, piatto principale, contorno e dessert. E’ nato così il supper club, con cene organizzate durante tutto il mese di gennaio a Londra.

 

La cosa ha talmente deliziosamente funzionato, che la cuoca ha deciso di rendere pubbliche le sue ricette. «La mia preoccupazione è stata: come rendere il tempo di Natale un momento anche sostenibile, equo e solidale? Quello che ho voluto fare con questo libro è sollecitare la gente a riflettere su come essere più rispettosi dell'ambiente nella loro vita quotidiana, magari anche in modi poco ordinari».

 

albero di natale e ricette albero di natale e ricette

In realtà, una volta passato il titolo un po' aberrante del suo libro di ricette, scopriamo che in effetti riusare gli aghi di pino (perché naturalmente di questo, alla fine si tratta, non certo di cibarsi di rami) in cucina non è in fondo un gesto così eccentrico. Quello che mancava, era un'analisi gastronomica dei vari tipi di alberi di Natale. Dopo anni di cene post natalizie, Julia è diventata un'esperta. «Ogni tipo di albero di Natale ha la sua caratteristica, la sua fragranza, il suo particolare sapore - ha spiegato Julia in numerose interviste ai media britannici - le sfumature sono a volte sottili, ma precise».

 

LE RICETTE

Se si pensa a riutilizzare l'albero dopo l'Epifania, meglio dunque acquistarlo avendo in testa non solo i criteri estetici di forma più o meno regolare, di sfumatura di verde, di ricchezza di rami, ma anche il valore culinario che potrà avere nella sua seconda vita. Gli abeti, bianchi o rossi, che sono per esempio molto utilizzati in Italia, «hanno una fragranza di vaniglia» assicura Julia. L'abete Nordmann (particolarmente adatto a interpretare il ruolo di albero di Natale perché in grado di arrivare alla befana con quasi tutti i suoi aghi e senza avvilirsi più di tanto) «è invece più piccante, i pini hanno un gusto più floreale, più delicato».

 

ALBERO DI NATALE VERO ALBERO DI NATALE VERO

Ovviamente, non tutti gli alberi di Natale si possono mangiare. Attenzione, dunque, mette in guardia la cuoca, «a cipressi, cedri e tassi» (varietà comunque meno selezionate per la funzione decorativa): «sono velenosi». Informarsi anche su eventuali pesticidi o altre sostanze di cui può essere stato cosparso l'albero prima della vendita e che potrebbe averlo reso inadatto al consumo alimentare.

 

alberi di natale creativi 2 alberi di natale creativi 2

Una volta determinato che l'albero in questione è commestibile, le ricette sperimentate consentono di farne un uso estensivo in cucina. L'idea, d'altra parte, esisteva anche prima della procedura più militante di Julia. John Williams, chef del Ritz di Londra ha immaginato una crema all'Abete di Douglas, e usa gli aghi profumati e speziati per dare vigore al suo famoso purè di sedano-rapa. Anche lo chef danese René Redzepi usa da anni le deliziose conifere nel suo mondialmente noto ristorante Noma' a Copenaghen. «Non sarebbe bellissimo diceva nel 2010 se le famiglie si riunissero dopo Natale, togliessero le decorazioni, e usassero i deliziosi aghi per profumare i loro piatti?».

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DA UNA PARTE, DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?