Estratto dell’articolo di Anna Fregonara per www.corriere.it
Il nostro corpo è programmato per muoversi, tuttavia lo si fa troppo poco. Ora, però, c’è un motivo in più che potrebbe spronare gli uomini ad alzarsi dal divano per dedicarsi a hobby più attivi. Un gruppo di ricercatori, si legge in uno studio pubblicato su Andrology, ha scoperto che ogni aumento di 72 minuti del tempo libero trascorso utilizzando un computer per attività di svago sembra accrescere di oltre 3 volte la probabilità di soffrire di disfunzione erettile, cioè l’incapacità di ottenere o mantenere un’erezione adeguata a un rapporto sessuale soddisfacente.
A questa conclusione gli studiosi sono giunti utilizzando i dati sulle variazioni delle sequenze geniche fornite da 220mila uomini tra i 40 e i 69 anni estratti da un database precedente. Non è, invece, emerso che guardare la televisione o guidare nel tempo libero aumenti il rischio di disfunzione erettile. [...]
Dai dati che emergono dal «Digital 2024: Global Overview Report», un’analisi a livello mondiale condotta da Datareportal, l’utente tipico di Internet trascorre 6 ore e 40 minuti online ogni giorno. «È ampiamente dimostrato che la vita sedentaria, come anche l’obesità, rappresentino fattori di rischio per la disfunzione erettile perché possono essere all’origine di vari problemi, tra cui le più frequenti patologie cardiovascolari», commenta l’esperto. […]
E pensare che gli interventi sullo stile di vita, da soli, potrebbero ridurre la diffusione della disfunzione erettile dal 66 al 44%. «Gli stili di vita sono gli elementi su cui si può agire per migliorare la funzione erettile: regolare attività fisica, corretta alimentazione, normalizzazione del peso, eliminazione di fumo e di alcol, mantenimento di un equilibrio psico-fisico, riduzione dello stress, ricerca di un equilibrio di tutti i parametri caratteristici del dismetabolismo come diabete e ipercolesterolemia. Infatti, uno studio multicentrico che ha coinvolto anche l’Italia sulla disfunzione erettile in soggetti sani ha riportato l’aumento dall’8% nella fascia dai 20-29 anni al 37% per la fascia d’età 70-75 anni. I tassi crescono molto se si analizzano sottogruppi con fattori di rischio come diabete, obesità, ipertensione, con punte del 90%.
Per quanto riguarda il movimento, invece, l’esercizio aerobico, quello per esempio di una nuotata, pedalata, corsa o di squadra, è il tipo di attività più efficace per migliorare l’erezione poiché mette in movimento l’apparato cardiovascolare e stimola il metabolismo oltre ad agire sull’abbassamento dello stress. L’allenamento anaerobico può invece aiutare ad aumentare il livello di testosterone che molta importanza ha nel regolare la libido e l’attività sessuale in genere».