È INUTILE CHE CONTINUIAMO CON LA SOLFA “FACCIAMO PIÙ TAMPONI”, SE I RISULTATI ARRIVANO DOPO UNA SETTIMANA - A ROMA GLI AMBULATORI SONO IN TILT E I RISULTATI DEL MOLECOLARE, CHE DOVREBBERO ESSERE PRONTI IN 48, MASSIMO 72 ORE, ARRIVANO DOPO GIORNI – IL PARADOSSO DEGLI AEREI: È OBBLIGATORIO FARE IL TEST 72 ORE PRIMA DELLA PARTENZA, DI CONSEGUENZA MOLTI PERDONO IL VOLO

-

Condividi questo articolo


F. Pac. per “il Messaggero”

 

tampone tampone

Non soltanto file e attese in macchina davanti ai drive-in. Ci vogliamo anche 7 giorni a Roma per ottenere l'esito del tampone e sapere se si è positivi o meno al Covid. Al riguardo racconta la nostra lettrice Roberta G: «Ho avuto soltanto ieri i risultati dell'esame effettuato da mia figlia una settimana fa alla Casa della Salute Santa Caterina della Rosa, ma soltanto perché ogni mattina ho fatto capolino davanti allo sportello del presidio per avere la certificazione.

 

Ne avevo bisogno sia per rimandare mia figlia (poi risultata negativa) a scuola sia per tornare anche io al lavoro: ho un collega con la moglie incinta, non mi sembrava il caso di rischiare».

 

ENTRO 72 ORE

TAMPONI A FIUMICINO TAMPONI A FIUMICINO

In teoria i risultati del molecolare dovrebbero essere pronti in 48 massimo 72 ore. Dall'Asl 2, spiegano che «ritardi come quelli della signora Roberta si registrano di rado. Ma è da ingenui pensare di avere l'esito in tre giorni: fare il tampone è la cosa più veloce, poi c'è la verifica in laboratorio, la refertazione di parte, l'invio al punto di raccolta (gli hub Covid come lo Spallanzani), quindi ritorna al centro dove si è effettuato l'esame per mandare la certificazione ai pazienti».

 

tampone tampone

Aggiunge un medico dello Spallanzani: «A Roma si fanno 9mila tamponi al giorno e ben presto arriveremo a 16mila. Nonostante la mole di lavoro, i laboratori, compreso il nostro per la conferma, stanno concludendo le lavorazioni anche prima delle 48 ore. Poi la filiera si inceppa perché le Asl o non hanno personale sufficiente per sbrigare tutte le pratiche oppure, visti i tanti test, si rallenta la rete intranet regionale per lo scambio dei dati».

 

CORRETTIVI

alessio d'amato nicola zingaretti alessio d'amato nicola zingaretti

L'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, starebbe lavorando per superare questi impicci. Intanto la signora Roberta aggiunge altri particolari sulla sua disavventura per ottenere l'esito del tampone del Covid. «Sono andata quasi ogni mattina a reclamare il risultato. Ho conosciuto anche gente che era in attesa da dieci giorni e due di loro non sono potuti partire in aereo per Milano, perché il protocollo impone il molecolare fatto a 72 ore dalla partenza. Lunedì mattina ho trovato allo sportello anche un cartello, che recitava che il sistema informatico era andato in tilt».

 

tamponi aeroporti 1 tamponi aeroporti 1

Tre o quattro in fila in attesa al drive-in, anche una settimana per attendere la mail e sapere se si è positivi o meno. Proprio per superare questi problemi la Regione Lazio nei prossimi giorni annuncerà tre nuovi laboratori (quelli nelle strutture della Pisana, di Tivoli e del Grassi di Ostia) impegnati nell'analizzare i tamponi fatti, mentre da domani sarà attivo - compreso quello di Fiumicino - il dodicesimo drive-in in città: al San Giovanni verrà aperto anche un presidio con accesso pedonale.

coronavirus fiumicino coronavirus fiumicino

 

Ma soprattutto la strada per garantire maggiore sicurezza e ridurre i disagi passa per i nuovi test antigeni con la saliva, che potrebbero anche essere utilizzati nehli accessi ai pronto soccorso. «In questo modo - spiega il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia - avremo l'esito in massimo 30 minuti e sapremo chi deve o meno fare il tampone.

 

covid tampone fiumicino 4 covid tampone fiumicino 4

Siamo in una fase dell'epidemia nella quale è fondamentale intercettare il più possibile i soggetti positivi, soprattutto se asintomatici e intensificare le attività di screening su ampie fasce di popolazione, utilizzando i test antigenici rapidi. Queste azioni di sorveglianza attiva, unite alla responsabilità individuale, sono le armi giusti per evitare la secondo, e non ineluttabile fase 2 della pandemia».

covid tampone covid tampone covid tampone fiumicino 3 covid tampone fiumicino 3

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...