Estratto dell’articolo di Camilla Sernagiotto per www.corriere.it
Chi segue una dieta ipocalorica, spesso accusa un’unica, grande (anzi enorme) mancanza nel piatto: la pizza. […] «La pizza contiene in media dalle 800 alle 1000 calorie» spiega Paolo Accornero, medico chirurgo, specialista in geriatria, psicoterapia, nutrizione e agopuntore di Milano. Ma chi sta seguendo una dieta ipocalorica come deve fare? Ecco consigli e spiegazioni.
Mangiare o meno la pizza durante una dieta ipocalorica è qualcosa che decide il grande protagonista della silhouette di ognuno di noi: sua maestà il metabolismo. «Poter o meno consumare la pizza senza ingrassare dipende dal metabolismo basale delle persone e da quanta attività fisica fanno» puntualizza il dottor Accornero. Le farine raffinate cotte al forno — come quelle della pizza — vengono assorbite più facilmente e velocemente.
Gli alimenti che vengono cotti a temperature elevate sono in pratica predigeriti, dunque per digerirli il nostro organismo consumerà meno energia, ergo meno calorie. Per questo motivo la pizza non incide particolarmente sulla linea soltanto quando la capacità metabolica del soggetto è buona. In caso contrario, è un alimento da evitare se non si vuole accumulare grasso.
Per coloro che hanno appurato di godere di una capacità metabolica ottimale […] una pizza è concessa. L'importante è che non se ne abusi: una volta alla settimana, non di più. E chiaramente saranno da preferire le pizze più leggere, le meno farcite (dalla marinara alla margherita).
Chi crede che la situazione possa sensibilmente cambiare optando per farine integrali oppure per impasti a lunga lievitazione, si sbaglia: «Per quanto riguarda l'accumulo di grasso non cambia niente. Il carboidrato è sempre 4 calorie per grammo. Il problema dipende dal grado di cottura: a 350 o 400 gradi — che è appunto la temperatura con cui l’impasto della pizza viene cotta al forno — diventa tutto zucchero», conclude Paolo Accornero. […]
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