Da il "Corriere della Sera"
In mezzo a tante tragedie, un sorriso. Sì perché la pandemia ha portato con sé qualche chilo di troppo.
Tutti chiusi in casa a tirare la pasta fresca, a infornare pizze, torte, pane. Svaghi pochi, uscite proibite. Peso in aumento. E ora che il lockdown è finito, siamo tutti più felici. I dietologi un po' di più.
Il professor Nicola Sorrentino, nutrizionista, medico amato dalle star e acclamato in tv, garbato e ironico, un po' si vergogna: «Lavoro 12 ore al giorno. Ho il primo appuntamento alle 7 del mattino e l'ultimo alle 21. So che di questi tempi può suonare male, ma è la verità».
Del resto la pancia sta affligendo tutti. E ora oltretutto c'è pure l'estate in arrivo. Il professore - che ha pubblicato numerosi libri sull'alimentazione e sul cibo sano - aveva un testo «base» già pronto, scritto qualche anno fa.
Sorrentino ha pensato bene di rimetterci le mani, attualizzarlo e riproporlo alla luce del periodo storico segnato dal coronavirus. Quindi dimagrire, tenendo alte le difese immunitarie. Dal 3 giugno si trova in libreria «La dieta Sorrentino» sottotitolo «L'alimentazione salutare per dimagrire e stare bene». Con quattro slogan in copertina che aiutano a capire i messaggi fondamentali: «La pasta non fa ingrassare» (un suo must da sempre); «Troppa carne fa male» (un evergreen); «Mangiare sano previene le malattie» (molto attuale); e «In forma in 30 giorni con gustose ricette» (finalmente qualcuno che ci aiuta dandoci le idee per cucinare).
Professor Sorrentino, che tipo di paziente viene da lei oggi e cosa le chiede?
«La maggior parte delle persone sono ingrassate perché si annoiavano e tutti si sono messi a cucinare. Ma ora il risultato è il sovrappeso».
Ovviamente vogliono dimagrire. Le chiedono altro?
«C'è molta attenzione alla salute, la gente era ed è spaventata da tutto. I pazienti chiedono come tenere alte le difese immunitarie. Due mesi fa ci fu il boom della vitamina C e dura ancora oggi: io replico, va bene, è vero che la vitamina C aumenta le difese immunitarie, ma se l'alimentazione è corretta, se si mangia molta frutta e verdura, non ce n'è bisogno. Ancora più delicato il discorso sulla vitamina D.
Fa bene, ma va prescritta da un medico, perché se è in eccesso si accumula nel grasso, dunque nel fegato. Prenderla in più può avere un problema di sovraccumulo».
Ma quindi lei conferma che curarsi bene con l'alimentazione e un corretto stile di vita, ci protegge davvero?
«Sì. Il cibo sano fa stare meglio. E se tieni le difese immunitarie alte e fai attività fisica è più difficile prendere anche il coronavirus». Torniamo alla pancia da buttare giù... «Prima cosa niente paura, tristezza, abbruttimento.
La dieta mediterranea è la migliore al mondo: aumenta la proliferazione dei linfociti T, dunque aumenta le difese immunitarie. Ed è gustosa. Dico sì alla pasta, ma con condimenti freschi e leggeri (pomodorini, olive, capperi), legumi ottimi, un po' di carne rossa non fa male se cotta nel modo giusto. Non è (solo) l'alimento in sé che fa ingrassare, ma è come si condisce. Una volta alla settimana va bene anche la pizza alla marinara, senza mozzarella.
Non possono mancare frutta secca e cioccolato fondente. Il tutto "condito" da una bella camminata di 40 minuti, almeno tre volte a settimana».
Sembra una pacchia più che una dieta. «Sono solo cibi cotti nel mondo giusto. Perciò nel mio libro ho messo ricette per aiutare i pazienti. Un po' di fatica ci vuole soprattutto all'inizio, perché in questi mesi siamo stati abituati a mangiare tanto e senza controllo. Ma superati i primi giorni, e seguendo i consigli, andrà tutto bene».
Fake news ne sono girate tante su cibo e coronavirus?
«Sì, molte, purtroppo. Meglio chiarire: non esiste nessun cibo che ti fa ammalare né guarire dal coronavirus».
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