Flora Cappelletti per "www.esquire.com"
Non c'è niente di sbagliato, di per sé, nel voler perdere qualche chilo. Siamo ben consapevoli delle implicazioni che comporta l’essere sovrappeso: malattie cardiache, diabete, riduzione delle funzioni immunitarie, aumento del rischio di infarto e così via. Eppure, anche se dovrebbero, non sono sempre queste le ragioni per cui decidiamo di metterci a dieta.
Come abbiamo visto nel caso di Jason Momoa e della sua “pancetta”, il body shaming e gli standard fisici impossibili ormai non sono un problema che riguarda solo le donne. O forse ha da sempre riguardato anche gli uomini e stiamo iniziando a rendercene conto solo ora. Certo, non si tratta di un fatto così drammatico. Un uomo sovrappeso ha comunque più probabilità di avere una carriera e di avere più partner amorosi di una donna sovrappeso.
Questo non toglie che entrambi, arrivata l’estate, ci guardiamo allo specchio e ci soffermiamo tristemente su ogni parvenza di grasso in eccesso, vera o finta che sia. E allora decidiamo di imbarcarci in una dieta. Non perché amiamo il nostro corpo e vogliamo essere più sani, ma perché tutto d'un tratto lo odiamo.
Intraprendere un viaggio faticoso che comporta tanti sacrifici con la motivazione sbagliata è dannoso. Credere che ci sia qualcosa che non va in noi e “punirci” per questo ci porterà presto a sgarrare e premiare la nostra sofferenza con del cibo. Mangeremo troppo, staremo male con noi stessi, ci metteremo a dieta di nuovo e così via, creando un circolo vizioso da cui non nascerà niente di buono.
L’altro grande ostacolo al successo di una dieta è la biologia. Circa il 95% di tutte le persone che si mettono a dieta riacquista il peso perso entro un anno. Questo perché la nostra forma fisica è determinata in gran parte dai nostri geni, e il nostro peso graviterà sempre intorno allo stesso numero. Le diete possono essere utili per perdere una taglia velocemente, ma la realtà è che anche la persona più determinata non si nutrirà di frullati di cavolo nero e petto di pollo alla piastra per il resto della propria vita.
Se lo scopo di una dieta è piacerci di più, forse dovremmo concentrarci su questo aspetto, piuttosto che sul punirci inutilmente. Non significa riempire il nostro corpo di junk food e alcolici, ma che dobbiamo prendercene cura, se serve anche cambiando il nostro stile di vita. È molto meglio per il nostro benessere fisico e mentale concentrarsi sulla salute e non sulla perdita di peso, semplicemente abituandoci a mangiare meno schifezze ed essendo più attivi.
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