IL LINK PER DONARE ALLA RACCOLTA FONDI LANCIATA DA SALVO SOTTILE:
https://www.gofundme.com/f/raccolta-fondi-terapie-intensive
1. CORONAVIRUS: SALVO SOTTILE LANCIA CAMPAGNA SOCIAL RACCOLTA FONDI PER OSPEDALI LOMBARDI
(Adnkronos) - "Dai diamo una mano, basta il prezzo di un caffè, ce la possiamo fare solo se siamo tutti insieme. Potete donare quello che volete, anche nulla ma fate girare più possibile questo link. Conto su di voi #condividi #terapiaintensiva". Con questo post accompagnato dalla foto-simbolo di questi giorni dell'infermiera stremata dalla stanchezza, pubblicato sui suoi profili social, Salvo Sottile, giornalista e volto noto della tv, ha lanciato una campagna social su Gofundme per aiutare gli ospedali lombardi. Una campagna che è stata rilanciata su twitter, tra gli altri, da Eleonora Daniele ("Raccolta Fondi Terapie intensive grazie @salvosottile : Insieme si può vincere"), da Rita Dalla Chiesa ("GRAZIE, SALVO. Speriamo rispondano in tanti") e altri.
pronto soccorso ospedale bergamo
"Credo che in questo momento tutti abbiamo bisogno di fare qualcosa, nel nostro piccolo, per arginare questo flagello chiamato Coronavirus e dare una mano a chi sta peggio di noi, a chi combatte tutti i giorni per vedere questo mostro sconfitto e non vedere più gente intubata, incapace di respirare da sola - scrive Sottile su Instagram - Lo sento come una necessità, qualcosa che devo fare anche io perché tutti i giorni ho a che fare con un pubblico attento e sensibile, in tv e qui, sui social, un pubblico fatto di gente perbene e attento. Ho letto e raccontato tanto in queste settimane sul lavoro importantissimo che medici e infermieri stanno facendo senza risparmiarsi per salvare vite umana in Lombardia. Mi ha colpito in particolare una di loro, non ne ricordo neanche il nome. E' una donna che stremata si addormenta su un computer alla fine di un turno massacrante".
"Le terapie intensive in Lombardia sono al collasso - prosegue Sottile - molti pazienti da Milano, da Bergamo, da Brescia sono stati spostati in provincia. In quegli ospedali servono nuovi posti letto, servono nuove terapie intensive. Per questo, raccontando questa storia dal primo giorno a Mi Manda Raitre, oggi ho deciso di far partire questa raccolta fondi su Gofundme per aiutare l'ospedale Sacco di Milano e gli ospedali di Bergamo e di Brescia, lì dove questa emergenza sta diventando di proporzioni enormi al limite della ingestibilità. Non so quanto potremo raccogliere, ma tutto quello che alla fine di questa campagna potrò mandare agli ospedali che oggi sono in crisi lo farò.
Per costruire nuove terapie intensive, per dire grazie in qualche modo a chi sta lavorando per noi, per proteggere i nostri figli e i nostri anziani, a combatte ogni giorno per salvare vita umane. Io ho donato mille euro. Voi potete donare ciò che volete, 1 euro, 5, 10, 100 oppure niente, potete semplicemente far girare questo messaggio e condividerlo sui vostri profili. Grazie dal più profondo del cuore per ciò che potrete fare", conclude il giornalista e conduttore.
IL LINK PER DONARE ALLA RACCOLTA FONDI LANCIATA DA CHIARA FERRAGNI E FEDEZ:
https://www.gofundme.com/f/coronavirus-terapia-intensiva
2. CORSA ALLE DONAZIONI DA FERRAGNI E FEDEZ AI GRANDI DELLA MODA
Francesca Sforza per "la Stampa"
LA RACCOLTA FONDI DI FEDEZ E CHIARA FERRAGNI PER LA TERAPIA INTENSIVA DEL SAN RAFFAELE
Dai grandi gruppi ai comuni cittadini: sono tantissime le donazioni e le iniziative a sostegno delle strutture sanitarie provate dall' emergenza Coronavirus. Il gruppo Intesa San Paolo ha già detto di voler donare 100 milioni per rafforzare le strutture di terapia intensiva degli ospedali più in affanno, Unicredit si è detta disponibile ad acquistare attrezzature mediche e materiale sanitario attraverso la Protezione Civile per due milioni di euro. E in tanti si sono mobilitati per finanziare mascherine e disinfettanti: da Eni al colosso della telefonia cinese Xiaomi, da Farmac Zabban ad Acquaflex e AngeliniPharma, i produttori dell' Amuchina.
Banca Mediolanum ha donato 100 mila euro all' Ospedale Sacco di Milano, e anche le grandi catene di distribuzione si sono mobilitate: Eurospin ha offerto 100 mila euro da ripartire tra il Sacco di Milano e l' Ospedale Spallanzani di Roma, ed Esselunga ha suddiviso due milioni e mezzo tra sei ospedali.
Sull' onda della grande campagna mediatica avviata da Chiara Ferragni e Fedez con la loro donazione di 100 mila euro, che in 24 ore, grazie alla diffusione del loro messaggio su Instagram, ha raggiunto quota tre milioni di euro, si sono mobilitati anche stilisti e case di moda. Il gruppo Armani ha annunciato la donazione di 1 milione e 250 mila euro agli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele e Istituto dei Tumori di Milano, Spallanzani di Roma e a supporto della Protezione Civile.
Bulgari donerà allo Spallanzani il necessario per comprare un sistema di acquisizione di immagini microscopiche all' avanguardia, macchinario fondamentale per la prevenzione e la cura del virus, mentre Dolce & Gabbana hanno effettuato una donazione a sostegno di uno studio coordinato dai professori Alberto Mantovani e Cecilia Garlanda, di Humanitas University, con l' Università Vita-Salute San Raffaele e l' amministratore delegato di Gucci, a titolo personale, ha versato 100 mila euro alla Ausl-Irccs di Reggio Emilia. Eataly, Manila Grace, Carpisa e Yamamay hanno scelto invece di donare alla ricerca una quota degli incassi di questi giorni.
GIORGIO ARMANI CON LA MASCHERINA
Ma l' aspetto forse più sorprendente riguarda le iniziative sorte a macchia di leopardo per tutto il Paese per mano di associazioni e comuni cittadini. Dalla maratona online «L' Italia chiamò» annunciata per venerdì 13 su un canale Youtube a cui parteciperanno voci e volti di radio e tv per raccogliere fondi, e promossa da un gruppo di manager, start up e fondazioni (tra gli altri Riccardo Luna e Telefono Azzurro, Ernesto Belisario e Comin&Partners), fino al crowfunding di quattro ragazze novaresi che in 24 ore hanno superato i 70 mila euro di donazioni a favore dell' azienda ospedaliera di Novara.
«Anche in questa occasione i lombardi hanno dimostrato il loro grande "coeur"», ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana nell' annunciare l' attivazione di un conto corrente della regione a sostegno dell' emergenza Coronavirus, vista la grande richiesta da parte della cittadinanza (Iban IT 76 P030 6909 7901 0000 3000 89). Non solo i lombardi, come dimostra il caso di Agnese e Chiara, due giovani palermitane che in poco tempo hanno raccolto 40 mila euro per l' ospedale Civico di Palermo.