Antonio G. Rebuzzi per “il Messaggero”
Trascurare la cura di denti e gengive può creare danni al cuore. È la conclusione dello studio Parokrank coordinato da Giulia Ferrannini del Karolinska Institute di Stoccolma (Svezia). La precedente ricerca dello stesso gruppo, pubblicata sulla rivista Circulation, aveva dimostrato che la parodontite (malattia infiammatoria cronica delle gengive) era nei pazienti che avevano avuto un infarto, rispetto ai loro coetanei sani della stessa età e sesso e che vivevano nella stessa area.
L'ANALISI
In questa ricerca è stata modificata la prospettiva. Si è, infatti, valutato se la presenza di malattie gengivali può portare, nel lungo periodo, ad un aumento del rischio di malattie cardiache. L'analisi ha riguardato 1587 partecipanti con un'età media di 62 anni.
Sono stati sottoposti a visita odontoiatrica tra il 2010 ed il 2014: 985 erano sani, i rimanenti presentavano invece una parodontite moderata o grave. A distanza di sei anni e mezzo i soggetti che avevano una parodontite all'inizio dello studio avevano probabilità superiori del 49% di sviluppare malattie cardiovascolari (infarto, ictus, scompenso cardiaco grave o mortalità cardiovascolare) rispetto a quelli con gengive sane.
E tale probabilità aumentava con l'aumentare della gravità della malattia gengivale. La parodontite è una malattia infiammatoria delle gengive, causata da colonizzazione batterica caratterizzata inizialmente da arrossamento del margine gengivale, edema e anche sanguinamento. Se non curata, specie nella fase iniziale, porta ad una distruzione dei tessuti tra la superficie del dente e la gengiva, con perdita del tessuto connettivo ed erosione dell'osso alveolare che porta poi spesso alla perdita del dente.
IL DIABETE
Molti meccanismi sono stati ipotizzati per spiegare l'associazione di malattie parodontali e patologie cardiovascolari. La parodontite causa una risposta infiammatoria ed immunitaria sia locale che sistemica, con incremento dei globuli bianchi, della proteina C reattiva, del fibrinogeno e delle citokine infiammatorie.
Tutti elementi che, come provato da numerosissimi studi (tra i quali anche nostri), aumentano il rischio di infarto e di patologie correlate. Bisogna considerare che parecchi dei fattori di rischio che possono portare ad una parodontite, quali il fumo di sigarette, il diabete, l'età avanzata e bassi livelli socioeconomici, sono gli stessi delle patologie cardiovascolari.
Di sicuro c'è che la salute di denti e gengive riveste un ruolo importante non solo per le patologie cardiache di tipo ischemico (ischemia, infarto ecc.), ma anche per le valvolari. Una corretta igiene orale può prevenire l'endocardite batterica spesso causa di danni anche gravi delle valvole cardiache (pensiamo tra gli altri a persone con prolasso della valvola mitralica).