Andrea Centini per “www.fanpage.it”
tilray, il gigante della cannabis
Gli uomini che fumano cannabis hanno un numero maggiore di spermatozoi e livelli più elevati di testosterone. Lo ha dimostrato un team di ricerca americano guidato da studiosi della prestigiosa Scuola di Salute Pubblica "T. H. Chan" dell'Università di Harvard, che hanno collaborato con colleghi di vari dipartimenti dell'ateneo di Boston e con quelli dell'Ospedale Generale del Massachusetts.
La ricerca. Gli scienziati, coordinati dal professor Jorge Chavarro, docente di Nutrizione ed Epidemiologia presso il Dipartimento di Salute Ambientale dell'ateneo, tra il 2000 e il 2017 hanno raccolto oltre 1.100 campioni di sperma da 662 uomini con un'età media di 36 anni, tutti in una condizione di fertilità ridotta e in cerca di una soluzione in cliniche specializzate. Circa la metà degli uomini coinvolti ha rilasciato anche campioni di sangue per una valutazione sulle concentrazioni degli ormoni sessuali.
Marijuana e spermatozoi. A tutti i partecipanti sono stati sottoposti questionari che comprendevano domande anche circa l'utilizzo della marijuana. Dall'analisi statistica dei dati è emerso che il 55 percento di essi aveva fumato marijuana; l'11 percento era fumatore corrente, mentre il restante 44 percento l'aveva fumata in passato. Incrociando tutti i dati è emerso che i fumatori di marijuana (attuali e passati), in media, avevano 62,7 milioni di spermatozoi per millilitro contro i 45,5 milioni dei non fumatori.
Soltanto il 5 percento dei fumatori di marijuana aveva meno di 15 milioni di spermatozoi per millilitro, contro il 12 percento dei non fumatori. Dall'indagine è emersa anche una concentrazione di testosterone superiore nei consumatori della sostanza.
I risultati. Gli scienziati non sanno perché i fumatori di marijuana hanno più spermatozoi, ma per chi ne fuma quantità ridotte potrebbe esserci un'azione positiva a livello del sistema endocannabinoide, che gioca un ruolo nella fertilità, come dichiarato dal professor Chavarro. Chi ne fuma troppa, tuttavia, non otterrebbe questo potenziale beneficio.
Del resto diversi studi hanno trovato un'associazione negativa tra consumo di cannabis e fertilità. Secondo gli autori dello studio esiste un'altra interpretazione plausibile; chi possiede livelli più elevati di testosterone è normalmente spinto a comportamenti rischiosi, compreso il fumare marijuana. Dunque si tratterebbe di una chiave di lettura differente.
Ricerca da approfondire. Chavarro e colleghi sottolineano che i risultati dello studio sono limitati anche dal fatto che tutti gli uomini coinvolti erano in cura presso cliniche di fertilità, pertanto non è detto che possano essere estesi anche alla popolazione generale.
Inoltre, prima di confermare un'associazione positiva tra consumo di cannabis e fertilità saranno necessari ulteriori e approfonditi studi, poiché ancora non si conoscono tutti gli effetti sulla salute legati al consumo della sostanza. Insomma, gli autori dello studio suggeriscono di non gettarsi a capofitto sulla cannabis se si soffre di infertilità, ma di consultare il proprio medico curante. I dettagli della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Human Reproduction.
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