VACCINA TU CHE A ME VIENE DA RIDERE - L'AIFA DÀ L'OK AL MIX DI VACCINI PER CHI HA FATTO LA PRIMA DOSE CON ASTRAZENECA E ORA DEVE PROSEGUIRE CON PFIZER O MODERNA. MA LE REGIONI NON CI STANNO - DE LUCA SI OPPONE, NEL LAZIO SI CONTINUA A FARE IL RICHIAMO CON IL VACCINO DI OXFORD A CHI LO RICHIEDE, LA PUGLIA SI RIMETTE ALLE DECISIONI DEI MEDICI E LA LOMBARDIA TENTENNA - "SUSSISTONO ANCORA DUBBI IN MERITO A POTENZIALI RISCHI CONNESSI ALL'USO DEI VACCINI DA ADENOVIRUS VIRALE IN QUALSIASI FASCIA DI ETÀ E SI RAFFORZA L'ESIGENZA DI MAGGIORE CHIAREZZA DAL CTS"

-

Condividi questo articolo


Paolo Russo per "la Stampa"

 

roberto speranza 2 roberto speranza 2

Anche la nostra Aifa, dopo la «raccomandazione» del Cts, dice sì al mix di vaccini per chi ha fatto la prima dose con AstraZeneca e ora deve proseguire con Pfizer o Moderna, in base a quanto stabilito dalla circolare del ministero della Salute di venerdì. Ma tra le Regioni è il caos. Il campano De Luca va allo strappo con il governo dicendo che no, nella sua regione non si faranno i richiami con gli antidoti a Rna messaggero per chi ha fatto prima Az.

 

VINCENZO DE LUCA VINCENZO DE LUCA

Mentre gli altri governatori non lo seguono ma nemmeno si allineano con Speranza. Il Lazio continua a fare il richiamo con l' antidoto di Oxford a chi lo richiede, la Puglia si rimette alla decisione dei medici, la Lombardia tentenna, prima facendo marcia indietro sul no della prima ora al mix di vaccini, ora sospendendo comunque i richiami. «In attesa di sapere cosa ci risponde il governo, sia sulla conferma delle modalità di vaccinazione, che sulla fornitura di dosi aggiuntive di Pfizer e Moderna», spiega il presidente lombardo Attilio Fontana.

 

LETIZIA moratti ATTILIO fontana GUIDO bertolaso LETIZIA moratti ATTILIO fontana GUIDO bertolaso

E sulla fornitura di dosi aggiuntive dei più gettonati vaccini a Rna messaggero insiste anche la schiera delle Regioni che pure si è allineata alle decisioni del governo. Le reclama l' Emilia Romagna, che deve fare richiami a 40 mila persone, e fa altrettanto il Lazio, che - senza proclami - a chi si prenota ora con Pfizer o Moderna anticipa il richiamo da 35 a 21 giorni. Tanto per generare un altro po' di confusione tra gli italiani, passati dalla fase di entusiasmo vaccinale a quella del disorientamento.

 

GIORGIO PALU GIORGIO PALU

A far mostrare serenamente il braccio per il richiamo di certo non ha contributo la lettera inviata al ministro Roberto Speranza dall' unità di crisi della Regione Campania. Nella missiva si spiega che «sussistono ancora dubbi in merito a potenziali rischi connessi all' uso dei vaccini da adenovirus virale in qualsiasi fascia di età e si rafforza l' esigenza di maggiore chiarezza dei pareri del Cts, nei quali, allo stato, si rinvengono mere «raccomandazioni» sull' uso dei vaccini.

 

Non sembra ancora sufficientemente chiara l' effettiva ricorribilità, in condizioni di sicurezza, alla cosiddetta "vaccinazione combinata", la quale porrebbe comunque problemi di attuazione in sede di somministrazione della terza dose, la cui necessità è oggi data come probabile dalle stesse case produttrici».

ASTRAZENECA ASTRAZENECA

 

Dubbi e timori che da ieri mattina hanno iniziato a rimbalzare attraverso siti e tv, generando sconcerto tra quel milione di under 60 vaccinati in prima battuta con Az. Non sconcerto ma irritazione ha provocato invece la presa di posizione di De Luca in Speranza e i suoi. Il presidente dell' Aifa, Giorgio Palù, si sbraccia per rassicurare che «ormai gli studi sono inconfutabili» e gli esperimenti sul campo «stanno dimostrando la maggiore efficacia della vaccinazione eterologa».

 

GIORGIO PALU AIFA GIORGIO PALU AIFA

In serata poi arriva il parere della stessa Aifa che qualche altra apprensione finisce per suscitarla, affermando che «a fronte di un rilevante potenziamento della risposta anticorpale e un buon profilo di reattogenicità, il mix vaccinale ha presentato una maggiore frequenza in termini di effetti collaterali locali e sistemici di grado lieve-moderato, apparso nel complesso accettabile e gestibile». Insomma il frullato di vaccini protegge ugualmente, ma dopo la seconda puntura si sta un po' peggio.

 

astrazeneca ai giovani astrazeneca ai giovani

A voler aggiungere un altro pizzico di caos ci ha poi pensato l' Ema, diramando una nota che sembra quasi una tirata d' orecchi al governo italiano quando afferma che «la posizione normativa dell' agenzia rispetto al vaccino di AstraZeneca è chiara: il rapporto rischio-beneficio è positivo e il vaccino rimane autorizzato in tutte le popolazioni». Prendendosela poi con i media quando gli esperti di Amsterdam sottolineano che «durante il fine settimana ci sono stati molti articoli con informazioni non corrette sulle considerazioni scientifiche dell' Ema riguardo al vaccino Covid-19» prodotto dall' azienda anglo-svedese.

astrazeneca dato ai giovani astrazeneca dato ai giovani

 

Peccato che Cts prima e ministero poi lo stop ad Az per gli under 60 lo abbiano dato dopo aver letto e riletto le tabelle pubblicate nel sito della stessa Agenzia, che mostrano come a fronte di una circolazione bassa del virus, com' è quella oggi in Italia, il rapporto rischio beneficio sia sempre a svantaggio del vaccino di Oxford dai 59 anni in giù. A fronte di queste bagatelle tra esperti, la variante delta, o "indiana" dopo aver dilagato in Gran Bretagna è intanto diventata prevalente anche negli Usa. Finendo per "bucare" un po' anche i vaccini.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DA UNA PARTE, DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?