Chiara Pizzimenti per www.vanityfair.it
La malaria uccide quasi mezzo milione di persone l’anno. La metà sono bambini che non hanno ancora 5 anni. Basta questo a segnare l’importanza del vaccino approvato dall’Organizzazione mondiale della sanità. È il primo per la prevenzione di una delle malattie infettive più letali che colpisce soprattutto nell’Africa subsahariana.
Il vaccino approvato dall’Oms si chiama Mosquirix ed è prodotto all’azienda farmaceutica GlaxoSmithKline. Questo vaccino ha effetto su tutte le malattie parassitarie. Per la malaria agisce contrastando il Plasmodium falciparum, che il più diffuso e pericoloso di 5 agenti patogeni della malattia. L’azienda produttrice ha donato dieci milioni di dosi.
Secondo uno studio del 2020 se il vaccino fosse distribuito nei paesi con la più alta incidenza di malaria nel mondo, si potrebbero prevenire 5,4 milioni di casi. Si salverebbero ogni anno 23mila decessi di bambini di età sotto i 5 anni.
Il vaccino deve essere somministrato in 4 dosi nei bambini dai 5 mesi in su. «Questo è un momento storico, il lungamente atteso vaccino contro la malaria per i bambini è un passo avanti per la scienza, la salute dei bambini e il controllo della malaria», ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. L’organizzazione mondiale della sanità lo raccomanda per tutti i bambini che vivono in zone dove la trasmissione è da moderata a severa.
Nei test il vaccino ha avuto una efficacia di circa il 50% contro la malaria severa nel primo anno. Negli anni successivi scende fino ad arrivare a zero dal quarto anno. Non è stato misurato l’impatto del vaccino sulle morti, ma si sa che la malaria severa incide per la metà di tutte le morti. Il vaccino combinato con farmaci preventivi è efficace nel combattere la malattia secondo studi recenti.
Per Pedro Alonso, direttore del programma globale malaria dell’Oms, è storico avere un vaccino contro la malaria sicuro, moderatamente efficace e pronto per la distribuzione. Il vaccino è stato testato in Kenya, Malawi e Ghana. Sono state somministrate più di 2,3 milioni di dosi insieme ai programmi di immunizzazione locali già in corso.
L’Italia è stata dichiarata libera dalla malaria nel 1970. Nel mondo è ancora la seconda malattia per numero di contagiati e di morti. La prima è la tubercolosi. Secondo il World malaria report i casi totali stimati nel 2020 sono stati 229 milioni e i morti 409.000. La malattia è presente in 87 paesi, ma il 94% dei casi è in Africa. Nigeria, Congo, Tanzania, Burkina Faso, Mozambico e Niger sono i Paesi con i maggiori contagi.