Simona Marchetti per www.corriere.it
Quando ci si sente pronti
Giusto: essere preparati al cambiamento è senz'altro un ottimo inizio, anche se spesso chi è a dieta ottiene i successi migliori a causa di un campanello d'allarme, che può essere un avvertimento medico sulla propria salute o la scoperta della malattia di un amico. Se l'obiettivo che ci si pone è più emotivo che realmente legato alla perdita di peso ha spesso più successo.
Dopo una vacanza
Sbagliato: per molte persone la vacanza è il momento ideale per lasciarsi andare e mangiare quello che si vuole, mentre per altri è il periodo più giusto per seguire uno stile di vita più sano. In ogni caso, mettersi a dieta subito dopo è la scelta peggiore e la conferma arriva da un vecchio studio, dove si è esaminato l'impatto psicologico del pianificare una dieta nel prossimo futuro: i ricercatori hanno infatti scoperto che la sola idea di dover rinunciare a breve a determinati cibi scatenava una sorta di «effetto ultima cena», che spingeva alcune persone a mangiare di più per compensare le future mancanze.
Il parere dell'esperto
«Pensare a una scadenza dopo cui “faremo i bravi” non ci facilita il compito — spiega il dottor Stefano Erzegovesi, specialista in Nutrizione e Psichiatria — perché ci mette in uno stato di allerta, che favorisce l’alimentazione emotiva, e, nel contempo, ci porta ad esagerare con il cibo i giorni precedenti la scadenza, “tanto da domani sarò a dieta e non potrò più farlo”. Il consiglio che diamo ai nostri pazienti obesi, che sono dei veri esperti del “da lunedì comincio la dieta”, è quello di concentrarsi “sull'oggi”, perché il giorno migliore per iniziare una dieta è “in questo momento”».
Venerdì, sabato o domenica
Sbagliato: durante il fine settimana si tende a uscire di più e, fra una bevuta, una pizza e un brunch, riuscire a mantenere quelle sane regole alimentari che si seguono nel resto della settimana diventa certo più difficile. Ecco perché mettersi a dieta fra venerdì e domenica è quanto di meno consigliabile ci sia, perché le probabilità di fallire sono altissime (come le tentazioni a cui si è chiamati a rinunciare). Non a caso una ricerca della Cornell University ha evidenziato che le persone che compensano durante la settimana le calorie extra ingurgitate nel weekend tendono a perdere più peso sul lungo periodo, quindi meglio rimandare ogni proposito dietetico alla normale routine della settimana.
Di lunedì
Giusto: ecco perché (vedi sopra) il nuovo inizio di settimana è il momento ideale per cominciare una dieta (soprattutto se durante il weekend precedente si è esagerato col cibo) o ricominciare qualcosa in generale. Le persone tendono a vedere il lunedì come una sorta di "reset" e questo dà loro una motivazione ancora più grande per raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati.
Dopo un cambiamento di vita
Giusto: anche l'inizio di un nuovo capitolo della vita — come ad esempio un trasloco — è il momento più adatto per cominciare a seguire delle abitudini più sane. E a volte bastano anche solo delle piccole modifiche quotidiane (dall'imporsi di cominciare la giornata con una colazione più salutare al ridurre la quantità di zucchero nel caffè) per raggiungere un obiettivo più grande.
Quando si ha altro in mente
Sbagliato: nei periodi di maggiore stress o quando si è preoccupati per qualcosa, l'ultimo pensiero dev'essere quello di mettersi a dieta, perché non sono certo questi i momenti più adatti per testare la propria determinazione, senza contare che a volte ci sono pure delle limitazioni di carattere pratico, come la carenza di sonno o di tempo, che possono compromettere il risultato finale. Ora più che mai è fondamentale seguire delle sane abitudini di vita, rimandando però la perdita di peso a quando le acque (anche emotive) si saranno calmate.
Dopo il compleanno
Giusto: in uno studio dell'Università della Pennsylvania, si è visto come le persone siano più propense a perseguire obiettivi riguardanti la loro salute dopo aver superato date importanti, come ad esempio i compleanni. «Lo si potrebbe definire "l'effetto nuovo inizio" - spiegano i ricercatori - perché dopo aver raggiunto un traguardo, ci si sofferma meno sugli errori del passato, preferendo comportamenti più in linea col "nuovo io" che si vuole perseguire».
In ottobre
Giusto: fra dolcetti delle feste e leccornie varie, non è certo una sorpresa che ci vogliano almeno cinque mesi per perdere tutto il peso accumulato durante i bagordi culinari di dicembre, come ha infatti confermato una ricerca pubblicata sul New England Journal of Medicine. Ma partendo dal presupposto che prevenire i chili di troppo sia più semplice che smaltirli quando già ci sono, il co-autore Brian Wansink consiglia quindi ottobre come momento migliore per una "weight resolution".
Capodanno
Sbagliato: alzi la mano chi non ha provato almeno una volta a fissarsi degli obiettivi (spesso davvero irrealistici) a Capodanno, salvo rendersi conto di non riuscire a raggiungerli e mollare il colpo poche settimane più tardi. E fra questi, l'idea di iniziare una dieta è senz'altro fra le peggiori, perché se non ha mai funzionato in passato, perché mai a Capodanno dovrebbe essere diverso? Se si vuole realmente pianificare un traguardo all'approssimarsi della mezzanotte del 31 dicembre, meglio fare un passo alla volta e cominciare con dei piccoli cambiamenti, rimandando un passo importante (e provante) come quello della dieta ad un altro momento.
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