Cristina Marrone per il "Corriere della Sera"
Il vaccino contro il coronavirus Pfizer-BioNTech sembra essere particolarmente efficace per proteggere gli adolescenti. Lo hanno comunicato le due case farmaceutiche in una nota congiunta annunciando i primi dati dello studio clinico in fase 3 che ha riguardato i ragazzi dai 12 ai 15 anni.
In particolare, il vaccino ha dimostrato un'efficacia del 100% nel proteggere dal Covid-19, con lo sviluppo di una risposta anticorpale robusta, addirittura superiore a quella registrata nel precedente trial che ha coinvolto giovani tra i 16 e i 25 anni. Inoltre i ragazzi hanno manifestato pochi effetti collaterali, proprio come succede agli anziani. E sempre ieri Ema, l'Agenzia europea per il farmaco, ha confermato che i benefici del vaccino di AstraZeneca (battezzato Vaxzevria) superano i rischi e non ci sono pericoli legati a sesso o età.
La nuova valutazione arriva dopo che martedì la Germania ha deciso di raccomandare questo farmaco solo sulla popolazione under 60 a causa di rari casi di coaguli del sangue al cervello che hanno colpito soprattutto donne sotto i 65 anni. Un «nesso causale» dei casi di trombosi «con il vaccino AstraZeneca non è dimostrato ma è possibile e ulteriori indagini sono in corso», scrive l'Ema, che ha avviato nuove valutazioni coinvolgendo anche esperti indipendenti e annunciando una raccomandazione aggiornata entro la prossima settimana.
Quella divulgata da Pfizer, con la prospettiva di un vaccino per gli adolescenti, è sicuramente un'ottima notizia perché potrebbe accelerare il ritorno alla normalità nelle scuole e si spera che la campagna vaccinale possa coinvolgere i ragazzi già a partire dall'inizio del prossimo anno scolastico.
CORONAVIRUS - VACCINAZIONI A ROMA
Per ora i risultati sono stati annunciati con un comunicato stampa e devono essere ancora pubblicati su una rivista scientifica accreditata, tuttavia la notizia è stata accolta con entusiasmo nel mondo scientifico. Le aziende farmaceutiche presenteranno i dati del trial alla Food and Drug Administration e all'Ema per l'autorizzazione all'uso in emergenza anche per questa fascia d'età.
Lo studio ha incluso 2.260 adolescenti di età compresa tra 12 e 15 anni. I ragazzi hanno ricevuto due dosi di vaccino a tre settimane di distanza - le stesse quantità e il programma utilizzato per gli adulti - o un placebo. I ricercatori hanno registrato 18 casi di infezione nel gruppo placebo e nessuno tra i ragazzi che hanno ricevuto il vaccino. Pfizer e BioNTech hanno già avviato una sperimentazione del vaccino in bambini sotto i 12 anni e la scorsa settimana è iniziato il trial tra i 5 e gli 11 anni.
Nei prossimi giorni partiranno le vaccinazioni sui piccoli, dai 2 ai 5 anni e quando ci saranno dati certi su sicurezza ed efficacia si passerà ai piccolissimi, tra i sei mesi e i 2 anni. Anche Moderna ha annunciato test tra i 6 mesi e gli 11 anni (già partiti sui più grandi) mentre sono attesi entro l'estate i risultati sui ragazzi tra i 12 e i 17 anni. E pure AstraZeneca e Johnson & Johnson hanno avviato test sugli adolescenti, con l'obiettivo di coinvolgere al più presto anche i più piccoli nelle sperimentazioni.
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