IL VIRUS AI BIMBI NON FA MOLTI DANNI, LO SHOCK DI VEDERE LE MAESTRE COSÌ INVECE… - ''SEMBRO ALIEN'', LO SFOGO DELLA MAESTRA DI UN NIDO MILANESE CHE SI È PROVATA LA TENUTA ANTI-COVID, CON VISIERA E MASCHERINA SUL VOLTO, CAMICE DI PLASTICA E VOCE OVATTATA DALLE COPERTURE: ''CI PRESENTEREMO COSÌ A BAMBINI DI DUE ANNI CHE NON CI VEDONO DA 6 MESI. NEANCHE GLI INFERMIERI SONO COSÌ''

-

Condividi questo articolo


Lorena Loiacono per “il Messaggero

LA MAESTRA D ASILO IN VERSIONE ALIEN PER LE PROTEZIONI DA CORONAVIRUS LA MAESTRA D ASILO IN VERSIONE ALIEN PER LE PROTEZIONI DA CORONAVIRUS

 

Il volto di Alien, probabilmente, per i bambini potrebbe essere anche più famigliare rispetto a quello della maestra coperta in quel modo. Chissà cosa penseranno infatti i piccoli, sotto i 6 anni anni, che troveranno ad attenderli a scuola le loro maestre conciate in tenuta anti-Covid. Con visiera e mascherina sul volto, camice di plastica e voce ovattata dalle coperture.

Qualcuno il dubbio se lo è posto: una maestra di un asilo di Milano, infatti, ieri mattina ha postato sulla pagina social del Comune una sua foto, che la ritrae all' asilo vestita come richiesto per contrastare il contagio da coronavirus. E a corredo della foto ha scritto:

 

«Noi educatrici ci presenteremo così a bambini di due anni che non ci vedono da 6 mesi, con camici in plastica (modello figurella per dimagrire). Neanche gli infermieri sono così». Il post ovviamente non è passato inosservato, ieri mattina infatti a Milano riaprivano gli asili e l' attesa era tanta, lì dove le scuole son state chiuse prima rispetto alla data decisa per tutta Italia.

CORONAVIRUS SCUOLA CORONAVIRUS SCUOLA

 

Le famiglie aspettavano questa riapertura, probabilmente come avviene in tutta Italia, con il cuore in gola. E così quella foto, in risposta alla notizia del Comune che raccontava la ripartenza negli asili, non poteva passare certo inosservata. I commenti e le visualizzazioni sono stati tantissimi: c' è chi ironicamente ha ricordato l' immagine di Alien, guardando quella maestra bardata in quel modo, e chi invece ha tirato in ballo lo stile investigativo da Csi.

 

C' era chi si chiedeva «perché trattare i bambini da malati?» ritenendo eccessive tante protezioni e chi assicurava che il figlio alla vista della maestra «sarebbe scappato dopo due minuti». E ancora, tra le mamme è anche partito l' appello: «Allentate le regole ospedaliere. Usate mascherine trasparenti, abolite i camici di plastica. Vi prego!». O ancora: «Le maestre sono vestite come quelli del RIS i bimbi piccoli non le riconoscono».

PROVE DI DISTANZIAMENTO A SCUOLA IN VISTA DELLA RIAPERTURA PROVE DI DISTANZIAMENTO A SCUOLA IN VISTA DELLA RIAPERTURA

 

L' immagine ha fatto il giro dei social, raggiungendo molte famiglie che si sono messe in allarme per il rientro a scuola. Il comune di Milano ha assicurato che i camici di cotone, per il personale, arriveranno presto a sostituire quelli in plastica. Le misure di sicurezza che vengono adottate negli asili sono in parte diverse rispetto a quelle che dovranno adottare le scuole dei grandi.

 

Innanzitutto i bambini sotto i sei anni, così come accade anche fuori dagli istituti scolastici, non devono indossare la mascherina ma la porteranno, invece, le loro maestre. Per evitare di coprire il volto rendendosi irriconoscibili, le educatrici potranno indossare la semplice visiera. I piccoli alunni non potranno portare i giocattoli da casa, neanche quelli ritenuti consolatori per addormentarsi o calmarsi, e dovranno mantenere le distanze tra loro per quanto possibile.

 

DISORGANIZZAZIONE

scuole coronavirus 1 scuole coronavirus 1

Nel suo post l' educatrice non denunciava solo l' abbigliamento plastico per stare con i bambini all' asilo, ma anche la mancata organizzazione in vista della ripartenza: «Il lavoro di organizzare, la segnaletica fatta da noi, pulire da noi, senza parlare di zero giardino inagibile da 4 anni. Vergognoso, un' organizzazione così bassa non l' ho mai vissuta in 22 anni di servizio». A queste parole sono seguite le lamentele di tanti genitori che denunciavano di non essere ancora stati chiamati per l' inserimento, di non sapere che orario avrebbero seguito i figli o se la mensa fosse disponibile.

 

C' è chi racconta di scuole ancora chiusi in attesa della derattizzazione e chi invece, a proposito dello stile Alien, assicura che nella sua scuola non sono ancora arrivati camici e mascherine.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!