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Fumare marijuana regolarmente potrebbe aumentare il rischio di una persona di contrarre il COVID-19 e di sperimentare conseguenze più gravi. La maggior parte dei pazienti ospedalizzati con coronavirus ha una malattia polmonare preesistente. Sebbene non vi siano dati sull'uso di marijuana nei pazienti COVID-19, i fumatori di marijuana - in particolare quelli che combinano cannabis e tabacco - dovrebbero ripensare le loro abitudini.
«In Cina e in Italia vediamo persone che hanno sviluppato COVID-19 e avevano patologie polmonari sottostanti, hanno complicazioni e muoiono - ha il dottor Barry J. Make, un pneumologo del National Jewish Health - Quindi questo è il momento perfetto per smettere di fumare».
«Fumare marijuana potrebbe peggiorare i sintomi di una persona COVID-19 rispetto a un non fumatore» ha detto a Insider il dottor Panagis Galiatsatos, pneumologo e portavoce nazionale dell'American Lung Association.
Galiatsatos ha affermato che le persone che fumano regolarmente marijuana hanno maggiori probabilità di manifestare gravi sintomi poiché il fumo di marijuana può causare la morte delle cellule dei polmoni che “rimuovono” i germi e facilitano la risposta del sistema immunitario, aumentando la possibilità di sviluppare problemi di salute cronici come le infezioni respiratorie.
«Una buona parte del mondo sarà infettata dal coronavirus, ma il livello di gravità dei sintomi dipenderà da così tante variabili, come la genetica e le malattie preesistenti – ha detto Galiatsatos – Non ci sono dati sull’effetto della marijuana o della sigaretta elettronica, ma solo sull’effetto delle sigarette su pazienti covid-19. In questo momento la marijuana dovrebbe essere inserita nella stessa categoria del tabacco.
Sappiamo che le sigarette e la marijuana causano entrambe tossicità cellulare e cambiamenti nel metabolismo cellulare e nel comportamento cellulare, quindi sarebbe una spiegazione biologicamente plausibile dire che se hai un'infezione da COVID-19 e sei un fumatore, è probabile che tu abbia problemi più gravi, come fame d’aria e polmonite».
«Le malattie polmonari non si manifestano in anni e si sviluppano lentamente – ha detto Make - Molte malattie polmonari rimangono silenti fino a quando non sono in fase molto avanzata».
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