Alessio Ribaudo per il “Corriere della Sera”
Affrontare un libro da 368 pagine che per giunta ha come tema la medicina potrebbe scoraggiare se non si è appassionati della materia: anche al tempo del Covid-19. Se si riescono a vincere questi pregiudizi e si inizia a leggere La salute prima di tutto , si scopre che invece la chiarezza espositiva di concetti alle volte complicati aiuta a far sfogliare il tomo in un tempo sorprendentemente veloce.
Il medico chirurgo Melania Rizzoli ha, infatti, il dono di «tradurre», a quanti non sono esperti di sanità, delle nozioni che, di diritto o di storto, interessano a tutti ma sulle quali si rischia di fare molta confusione, sia perché non si è preparati sia perché si legge tutto e il contrario di tutto oppure perché non si decifra l' oscurità del gergo scientifico di alcuni testi medici.
MELANIA RIZZOLI LA SALUTE PRIMA DI TUTTO
Il pregio della «traduzione» di Rizzoli è che informa senza scadere nella banalizzazione delle nozioni. Scendendo in dettaglio, il volume raccoglie - catalogati in sezioni e capitoli così da renderne agevole la consultazione - gli articoli che l' autrice ha pubblicato negli ultimi anni su Libero e che, in una nuova veste, sono proposti ai lettori. Si spazia dal cancro - che lei stessa ha sconfitto - all' ormai immancabile coronavirus, passando per quali sono i sintomi e il decorso delle malattie cardiovascolari e del coma farmacologico o cosa si intende per donazione degli organi, fino a come sconfiggere lo stress o vivere vincendo l' ipocondria e altre malattie «immaginarie».
Sono affrontati anche alcuni casi clinici che hanno commosso l' Italia come la morte della conduttrice delle Iene Nadia Toffa, l' inaspettata morte di Sergio Marchionne, «mitico» amministratore delegato di Fca, o il tremito di cui è stata vittima a volte la cancelliera tedesca Angela Merkel e che ha preoccupato il mondo. L' impressione che si ha, arrivando alla fine de La salute prima di tutto , è che si sia letta una summa di piccoli saperi che tutti dovrebbero conoscere per rispondere ai tanti perché che ci incuriosiscono sul nostro corpo.
Attenzione, non è un libro sostitutivo di visite dal proprio medico di base o dallo specialista, ma serve a capire meglio. Come ha scritto nella prefazione Vittorio Feltri, è un volume pratico da tenere a portata di mano e non destinato a finire «infilato nella pila di libri atti a gonfiare gli scaffali della libreria per far vedere che siamo gente di cultura».
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