INDAGINE CONDOTTA SULL ALIMENTAZIONE
(ANSA) - L'aumento del costo della vita negli Stati Uniti sta mettendo a dura prova gli anziani, che hanno dovuto rinunciare anche alle loro abitudini alimentari per scegliere cibi meno costosi, come i dolci, anche se meno sani, a scapito di frutta e verdura. È quanto emerge da un sondaggio condotto a fine luglio dal National Poll on Healthy Aging dell'Università del Michigan, su oltre 2mila persone tra i 50 e gli 80 anni.
Il 37% degli intervistati ha dichiarato che l'aumento del costo degli alimenti ha avuto un impatto sul loro portafogli (30% nella fascia 65-80 anni), quasi un terzo ha riferito di mangiare in modo meno sano a causa dell'aumento dei prezzi del cibo. La crisi ha colpito più duramente alcuni gruppi di popolazione: quelli che valutano la propria salute fisica o mentale discreta o scarsa (rispettivamente 46% e 54%), quelli che vivono in famiglie a basso reddito (48%) o con minore istruzione (40%).
In questi gruppi l'impatto dell'aumento dei prezzi del cibo sulle loro disponibilità economiche è stato molto più duro (oltre il 46% lo ha dichiarato). Dal sondaggio è emerso, inoltre, che negli ultimi 12 mesi il 4% degli anziani ha avuto paura che il cibo a sua disposizione finisse prima di avere i soldi per comprarne di nuovo, il 15% lo ha pensato a volte.
A volte questa paura è diventata realtà: è successo spesso a meno del 4% e a volte a un altro 12%. Il 38% degli intervistati ha ammesso di non mangiare abbastanza frutta e verdura, di questo gruppo facevamo parte molte delle persone che avevano maggiori probabilità di riferire che la loro dieta è diventata meno salutare a causa dell'aumento dei costi (40%). Il 29% degli anziani ha affermato di mangiare troppi dolci. Il 19% ha convenuto di non assumere abbastanza vitamine e minerali.