Il 25 aprile, data ricca di significati, Urbano Cairo parte per gli Stati Uniti. Ci starà una settimana, ufficialmente per una visita di aggiornamento e incontro con i colossi dell’editoria, quelli che da tempo e con i migliori esiti hanno avviato la riconversione al digitale. Ma due giorni dopo l’arrivo del proprietario della Rcs a New York, esattamente il 27, ci sarà la prima udienza della causa intentatagli da Blackstone sulla vendita del palazzo di via Solferino, la storica sede del Corriere della sera che nel 2013 passò al fondo americano per circa 120 milioni di euro.
Lo scorso anno, come noto, Cairo ha contestato il prezzo di quell’operazione, unitamente all’oneroso affitto che Rcs da allora versa al fondo. Durissima la risposta americana, che gli ha chiesto 300 milioni di dollari di danni, e che successivamente ha rifiutato ogni tentativo di mediazione con grande scorno dello Studio Erede che nella vicenda, come in molte altre che lo riguardano, assiste Cairo. Chi gli sta vicino, dice che l’editore del Corriere è molto preoccupato, e che l’affare Blackstone rischia di guastare i rapporti proprio con lo studio Erede.
Sarà un caso, ma dalla lista dei consiglieri Rcs che verrà votata alla prossima assemblea, è scomparso in nome di Stefano Simontacchi, ovvero il legale dello studio che gli è sempre stato più vicino, e che lo rappresentava in cda quando in via Solferino Cairo era solo un semplice azionista. Ma anche un’altra la notizia viene sussurrata nei corridoi della casa editrice, ovvero che Cairo abbia deciso di vendere Unidad editorial, i possedimenti spagnoli del gruppo, il cui fiore all’occhiello sono i quotidiani El Mundo e Marca, l’equivalente della Gazzetta dello sport iberica. Un modo per fare cassa in vista di un esito sfavorevole della controversia con gli americani?
Riceviamo e pubblichiamo:
All'attenzione del Direttore
Scriviamo in relazione all’articolo Cairo teme Blackstone e mette in vendita la Spagna pubblicato su Lettera43.it oggi, 18 aprile 2019. Le notizie riportate nell’articolo sono non corrispondenti al vero. Non esiste alcuna ipotesi di vendita di Unidad Editorial, che è strategica per il Gruppo Rcs. Unidad ha conseguito nel 2018 risultati in forte crescita, con un margine operativo lordo di circa 45 milioni di euro (+39% rispetto al 2017), ha sviluppato un importante progetto editoriale digitale, opera in un paese che negli ultimi anni ha registrato una forte crescita economica e si rivolge - su temi di sport, attualità ed economia - alla grande platea del pubblico di lingua spagnola.
Rcs ha già pubblicato l’avviso di convocazione di un’assemblea dei soci per il 14 maggio 2019 al fine di deliberare, tra l’altro, in merito all’aumento del numero dei consiglieri, con una proposta del Consiglio di Amministrazione di incrementare tale numero da 11 a 12, con la nomina di Stefano Simontacchi, a conferma degli eccellenti rapporti. Sono altresì non corrispondenti al vero le informazioni riportate con riferimento al contenzioso con Blackstone, avviato da RCS per prima in Italia. Ai sensi dell’art. 8 della Legge sulla Stampa, esercitiamo con la presente il diritto di rettifica, chiedendoVi di procedere tempestivamente alla pubblicazione della presente.
Distinti saluti,
Rcs MediaGroup S.p.A.
Prendiamo atto che la Spagna resterà nel perimetro di Rcs, e ci compiacciamo della bontà del suo apporto ai risultati. Prendiamo altresì atto che Stefano Simontacchi resterà consigliere, ma perché ciò accada dovrete aumentare il numero dei consiglieri da 11 a 12 (il numero pari è inusuale, ma capisco che scaramanticamente sia meglio di 13). Sull’esito della controversia con Blackstone, su cui sono in corso una causa a New York e un arbitrato a Milano, non resta che aspettare. Il fatto che l’abbiate iniziata voi per primi non inficia la bontà delle informazione sull’atteggiamento di intransigenza che Blackstone sta tenendo sul tema. PM
sergio erede el mundo EL MUNDO RONALDO MARCA sede del corriere della sera in via solferino a milano 1