1 – FACEBOOK APRE IN FORTE CALO A WALL STREET DOPO INDAGINE ANTITRUST DOWNLOAD NOTIZIA NOTIZIA
(AWE/LaPresse) - Facebook apre in forte calo a Wall Street dopo l'indagine antitrust apre in otto stati degli Stati Uniti, con il titolo del social network che perde il 2,38% a 186,35 dollari.
2 –TEXAS E NEW YORK CONTRO FACEBOOK E GOOGLE: AL VIA DUE INDAGINI ANTITRUST
Ken Paxton procuratore generale Texas
Non c’è tregua per le Big Tech. Un articolo del Wall Street Journal ha rivelato in esclusiva che la prossima settimana i procuratori generali del Texas e dello stato di New York annunceranno due nuove indagini separate nei confronti di Google e Facebook per verificare la presunta violazione delle norme sulla concorrenza. A dirlo sono fonti vicine ai fatti.
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L’indagine nei confronti di Google
L’indagine nei confronti di Google verrà aperta dal repubblicano Ken Paxton, procuratore generale del Texas, ma a sostenerla saranno insieme a lui i procuratori generali di decine di altri stati. L’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare lunedì durante una conferenza stampa alla Corte Suprema. Stando alle voci che circolano, i procuratori passeranno sotto esame l’impatto che Google ha sui mercati del digital advertising, oltre ai potenziali danni per i consumatori derivati dal fatto che le loro informazioni e scelte pubblicitarie si concentrano in un’unica compagnia.
Lo stato di New York contro Facebook
Facebook invece è oggetto dell’interesse da parte del procuratore di New York, la democratica Letitia James, cui si uniranno anche altri procuratori generali. Il focus dell’indagine sembrano essere ancora una volta la privacy e la protezione dei dati degli utenti. «I procuratori coinvolti sono preoccupati per il controllo dei dati personali da parte di grandi aziende tecnologiche e li riterranno responsabili delle pratiche anticoncorrenziali che mettono in pericolo la privacy e i dati dei consumatori», ha risposto il procuratore James alle domande del Wsj.
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Le reazioni
Da Menlo Park nessuno vuole commentare la notizia, secondo quanto riportato dal Wsj. Se dal quartier generale del social network di Mr. Zuckerberg non esce una parola, Google ha invece fatto sapere che collaborerà con gli investigatori. Ma i due colossi del web potrebbero non essere gli unici a doversi preoccupare. Una fonte informata ha dichiarato alla testata statunitense che l’indagine potrebbe essere allargata successivamente anche ad altre società del mondo tecnologico.
I precedenti
L’ultima indagine antitrust nei confronti delle Big Tech risale a fine luglio, quando il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ne aveva dato l’annuncio. Nel mirino erano finite, tra le altre, Facebook, Google e Amazon. Anche in quel caso, l’indagine mirava a mettere in luce se il comportamento delle aziende limitasse in qualche modo la concorrenza nel settore tecnologico a causa della loro posizione dominante sul mercato.
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