UN ALGORITMO CI SEPPELLIRA’ – LA NUOVA PAURA DEGLI ITALIANI È L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE. 7 PERSONE SU 10 SONO CONVINTE CHE L’IA RIDURRÀ IL PERSONALE NELLE AZIENDE E IL 53% È  PREOCCUPATO CHE LA NUOVA TECNOLOGIA POSSA INFLUIRE NEGATIVAMENTE SUGLI STIPENDI – IL MANAGER E “FORMATORE” ROBERTO RE: “CON L'AVANZARE DELLA TECNOLOGIA, C'È UNA PAURA DIFFUSA DI ESSERE LASCIATI INDIETRO O DIVENTARE OBSOLETI. MA POSSIAMO SOLO ADATTARCI...”

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Estratto dell’articolo di Teleborsa per https://finanza.lastampa.it/

 

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[…] Gli italiani hanno paura anche dell'intelligenza artificiale e di un progresso troppo veloce che non rispetta i tempi di assimilazione psicologica e sociale. E in effetti, stando a un altro studio eseguito da IPSOS e commissionato da Kelly, società internazionale di head hunting, il 53% degli intervistati si è detto preoccupato che l'IA possa influire negativamente sulla retribuzione e il 68% del campione ritiene che l’IA ridurrà il personale nelle aziende.

 

Una fotografia allarmante che chiede una risposta immediata. 'L'era del Disagio', così sono stati ribattezzati i nostri tempi, da un recente sondaggio realizzato dall'Inc Non Profit Lab (il laboratorio di Inc – Pr Agency Content First dedicato al terzo settore).

 

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"Con l'avanzare della tecnologia, c'è una paura diffusa di essere lasciati indietro o diventare obsoleti, temere di non essere al passo con le nuove competenze richieste o di non sapersi adattare ai cambiamenti", spiega Roberto Re, il primo e più importante formatore italiano, che proprio in questi giorni sta attraversando l’Italia con un tour ‘Leader di te stesso 2.0'.

 

"Se mi guardo intorno, vedo che le persone si sentono ‘isolate in un mondo connesso’, incapaci di formare relazioni significative. Nell'era dell'iper-produttività, si vive con l'ansia costante di dover sempre fare di più, essere più efficienti senza potersi mai fermarsi. Le persone, oggi, si sentono sopraffatte da tutti questi cambiamenti. In una realtà dove l’intelligenza artificiale sta ridefinendo i nostri lavori e le questioni dei temi sociali stanno trasformando il nostro modo di interagire, le persone si sentono inevitabilmente smarrite".

ROBERTO RE ROBERTO RE

 

Secondo Roberto Re, nessuno fermerà questo mutamento. "Non ci sono scuse, possiamo solo adattarci. È un mondo in cui i vecchi metodi non bastano più, dove la rapidità del cambiamento richiede un’enorme capacità di Leadership. Oggi è essenziale mostrare non solo intraprendenza e gestione di sé e delle proprie risorse, ma anche una comprensione approfondita delle tecnologie emergenti e delle dinamiche sociali in continua evoluzione. Stiamo vivendo una situazione che richiede un ‘upgrade’ della stessa leadership, siamo chiamati a essere leader di noi stessi 2.0". […]

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