Alessandra Puato per “CorrierEconomia - Corriere della Sera”
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Riuscirà l' Alitalia a decollare all' estero con Cramer, come a Fiumicino confidenzialmente già chiamano il nuovo amministratore delegato? È la scommessa della compagnia aerea in via di rilancio, che si prepara ad accogliere l' australiano Mr. Ball, designato in sostituzione di Silvano Cassano.
Mia Ceran Silvano Cassano Luca di Montezemolo
Il manager ex Air Seychelles, che ha fatto di Jet Airways (secondo il sito) «il network domestico più esteso in India» (Jet è al 24% di Ethiad, azionista al 49% anche di Alitalia dove la maggioranza è di Cai con i soci italiani, compresa Poste al 2,99%), arriverà il primo marzo. È il quarto a sedersi su quella sedia in quattro anni, dopo Andrea Ragnetti (2012), Gabriele Del Torchio (2013) e Cassano (2014). Durerà?
Di sicuro conosce i mercati internazionali ed è il primo che viene dal settore dai tempi di Domenico Cempella (1996).
Con lui l' equipaggio è al completo, guardato a vista dal presidente Luca Cordero di Montezemolo. Che con Ball manterrà deleghe di rilievo e ribadisce: «La strategia si fonda sul rilancio dell' immagine di Alitalia e dei servizi ai passeggeri, sulla rigorosa attenzione alla profittabilità delle rotte e sull' abbandono della mentalità da società pubblica».
Le «new entry» Così, per non correre rischi, fra gli altri otto membri della squadra cinque sono stranieri.
James Hogan, il vicepresidente non esecutivo che rappresenta Etihad, ha ruolo di sinergie.
Poi ci sono i dirigenti ai quali spetta dimostrare nei fatti che davvero l' Alitalia saprà emergere dal vuoto d' aria. Due le new entry, oltre a Ball: Alessio Vinci, direttore della comunicazione, e Roberto Tundo, responsabile dei servizi informativi insediatosi la scorsa settimana senza pubblicità.
Ex conduttore di Matrix ed ex Cnn, da giornalista tivù Vinci diventa il regista dell' immagine di Alitalia. Compito arduo se gli obiettivi finanziari - contenimento delle perdite entro i 200 milioni quest' anno (largo e possibile, visti i 92 milioni di rosso nei nove mesi), pareggio nel 2017 - saranno mancati. Tundo viene invece da Enel Greenpower: ha un incarico sensibile nell' Alitalia dove le vendite online pesano circa un quarto dei ricavi.
In prima fila con Ball lavoreranno Giancarlo Schisano, direttore operativo, e Duncan Naysmith, capo Finanza e controllo: coppia che fino al suo arrivo ha la gestione ordinaria dell' azienda. Schisano è l' unico della vecchia guardia. Entrò in Alitalia nel 2005 con Cimoli che lo portava dalle Ferrovie.
naresh goyal tra cramer ball e james hogan
Nominato al ruolo attuale con Cassano, prima è stato capo del cargo e vicedirettore generale business. È il responsabile di come funzionano gli aerei: performance , direzione e sicurezza delle operazioni di volo, ingegneria e manutenzione, sicurezza e qualità delle operazioni di terra. Prossimo passo: estendere il wi-fi a bordo.
Naysmith viene invece da Ethiad e ha una funzione centrale nel piano industriale. È il responsabile di finanza, tesoreria, acquisti e partecipazioni.
Nasce con lui il bond di 375 milioni emesso da Alitalia in luglio (cedola alta: 5,25%), prima emissione obbligazionaria in 13 anni. La sonda della fiducia dei mercati.
Sono d' impronta Ethiad anche John Shepley e Aubrey Tiedt. Il primo è direttore Strategie e pianificazione: decide destinazioni e tariffe, pianifica alleanze. Definito «veterano del settore», avrà da lavorare per superare la tripla barriera: concorrenza delle low cost, lenta ripresa del Pil, effetto terrorismo internazionale. È lui poi il responsabile del rilancio del cargo, con un hub dedicato, a Malpensa.
Aubrey è a capo dei servizi ai clienti: deve «trasformare l' esperienza di viaggio dei passeggeri Alitalia a terra e in volo», dice la nota ufficiale. Bella sfida. Sua l' idea della Training Academy, il centro di formazione per hostess e stewart appena inaugurato a Fiumicino: 2 mila metri quadrati dove si insegna anche a servire a tavola. Una posizione emergente è poi quella di Lorna Dalziel, il direttore vendite. Si aggiunge l' ex Ducati Lucio Attinà , amministratore delegato di Alitalia Loyalty, la società del Millemiglia di cui Ethiad ha il 75%.
LE ASSUNZIONI
Fra le criticità pesa ora la bocciatura Ue del piano Lupi sugli aeroporti, che potrebbe togliere ad Alitalia rotte europee da Linate. Ma il basso prezzo del petrolio può portare risparmi per 100 milioni. E dopo i 2 mila licenziamenti iniziali, l' anno scorso Alitalia-Ethiad (con Antonio Cuccuini direttore risorse umane) ha assunto 577 persone a tempo indeterminato e dovrebbe arrivare a 700 stabilizzando i temporanei.
Inoltre ha riaperto la scuola piloti; avviato i voli da Roma a Seul e da Roma, Milano e Venezia ad Abu Dhabi; ridotto gli aerei di corto raggio, ma aumentato da 22 a 24 quelli di lungo, che dovrebbero salire con le nuove rotte: primo maggio Santiago del Cile, in giugno Mexico City, entro l' anno forse Pechino. «L' arrivo di Ethiad ha segnato una svolta, lo riconosciamo - dice Nino Cortorillo, segretario Filt Cgil -. Serve tempo e cautela, ovvio. Ma se Alitalia cresce si dia una seconda opportunità ai dipendenti rimasti fuori».
NICOLE KIDMAN NELLO SPOT ETIHAD
NICOLE KIDMAN NELLO SPOT ETIHAD