1. TIM, TEMPI PIÙ LUNGHI PER UN'OFFERTA DI CDP NODI ANTITRUST E AIUTI DI STATO SOTTO I RIFLETTORI
Estratto dell’articolo di F. Sp. per “La Stampa”
Non si annunciano brevissimi i tempi per una possibile offerta della Cdp (con Macquarie) sulla rete Tim, già oggetto di una proposta di Kkr. Per oggi non è previsto alcun consiglio della Cassa, che ha già in agenda una riunione ordinaria giovedì.
[…] Si starebbero ancora valutando le implicazioni dell'offerta, tra i nodi Antitrust (tanto Cdp quanto Macquarie sono azionisti rispettivamente con il 60% e il 40% di Open Fiber che potrebbe essere conferita) e i rischi dell'articolo 107 del trattato Ue sugli aiuti di Stato, visto che la proposta sarebbe tesa sì a creare una rete nazionale ma avrebbe anche l'effetto di abbattere il debito di una società privata: Tim.
Entro venerdì il governo deciderà. E proprio venerdì c'è un cda di Tim che, nel prendere in esame le proposte, potrebbe chiedere più tempo a Kkr […]. Il governo potrebbe considerare anche un'operazione congiunta tra Cdp e Kkr. […]
2. IL GOVERNO BOCCIA LA PRIMA OFFERTA CDP SULLA RETE UNICA
Estratto dell’articolo di Sara Bennewitz per “la Repubblica”
Cassa Depositi Prestiti cancella il consiglio di amministrazione straordinario programmato per oggi. E proverà a riformulare l’offerta per rilevare Netco, l’infrastruttura di Tim che comprende la rete primaria, la rete secondaria di Fibercop e i cavi sottomarini di Sparkle.
D’intesa con Palazzo Chigi, il ministero del Tesoro non avrebbe infatti dato il via libera alla prima proposta, chiedendo nuovi approfondimenti sulla bozza di offerta che il cda di Cdp avrebbe dovuto approvare quest’oggi. Il dossier è quindi stato rinviato al mittente, per tentare di riformularlo in modo da ricevere il gradimento di tutti i soci di Telecom, a iniziare dal gruppo francese Vivendi, titolare del 23,8% del gruppo.
GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI
Stando a fonti finanziare la bozza di offerta di Cdp (socia di Tim al 9,9% e della rivale Open Fiber al 60%) sarebbe leggermente superiore a quella ricevuta da Tim lo scorso febbraio da parte di Kkr (il fondo di investimento socio al 37,5% della rete di Fibercop, controllata al 58% da Telecom). La bozza presentata da Cdp - che ora andrà rivista - parte da una valutazione di Netco di oltre 18 miliardi, ma con una maggior componente in contanti rispetto ai 10 miliardi messi sul piatto da Kkr. Detto questo, sarebbe comunque stata un’offerta non vincolante, e quindi ancora tutta da negoziare.
Ma anche questa nuova bozza della Cassa non ha incontrato il favore l’esecutivo di Giorgia Meloni: non tutti nel governo sarebbero convinti che l’offerta possa superare il vaglio dell’Antitrust Ue […]. La bozza […] prevedeva di conferire Open Fiber in un veicolo, controllato da Cdp e Macquarie, che a sua volta avrebbe promosso l’offerta non vincolante per la Netco. Tuttavia, fonti vicine all’operazione ribadiscono che c’è fiducia nel trovare una soluzione, magari cambiando i presupposti dell’offerta. Ma ci vorrà ancora qualche settimana per trovare una nuova quadratura che convinca tutte le parti coinvolte.
[…] Intanto, si continua a lavorare alla nuova impostazione dell’operazione, peraltro l’istituto guidato da Dario Scannapieco ha appena assunto Manuela Carra, responsabile dell’Investor relation di Telecom e nel gruppo con vari ruoli dal 2006, per andare a rafforzare la squadra di via Goito come direttore dell’area finance . […]