E ANCHE OGGI LA RETE UNICA LA FACCIAMO DOMANI – IL DOSSIER SLITTA IN ATTESA DI CAPIRE LE INTENZIONI DEL FUTURO GOVERNO: L’AD DI CDP, SCANNAPIECO, E QUELLO DI TIM, LABRIOLA, DOVREBBERO INCONTRARSI IN SETTIMANA PER DISCUTERE I TEMPI DELL’OPERAZIONE, CHE AVREBBE DOVUTO CHIUDERSI IL 31 OTTOBRE – IL NODO DELLA VALUTAZIONE: LA CASSA AVREBBE STIMATO LA RETE DELL’EX TELECOM INTORNO AI 17-18 MILIARDI. BOLLORÉ AVEVA FISSATO L’ASTICELLA A 31 (A QUEL PREZZO, SCANNAPIECO SI PRENDE TUTTA TIM…)

-

Condividi questo articolo


Federico De Rosa per il “Corriere della Sera”

 

PIETRO LABRIOLA PIETRO LABRIOLA

Cassa depositi e prestiti, Macquarie, Kkr e Open Fiber, hanno scritto nel fine settimana a Tim per chiedere di prorogare i termini del memorandum firmato a maggio sulla rete unica. É la risposta formale alla lettera, anticipata dal Corriere , con cui Tim a fine settembre aveva chiesto alla Cassa di confermare l'interesse e i tempi del progetto di integrazione con Open Fiber.

 

«Cdp Equity, Macquarie e Open Fiber - si legge in una nota - hanno comunicato che il processo di valutazione attualmente in corso, data l'ampiezza della transazione e il tempo necessario ad analizzare tutta l'informazione ricevuta da Tim, richiede un'estensione della timeline indicativa originariamente discussa».

 

DARIO SCANNAPIECO DARIO SCANNAPIECO

La posizione è condivisa da Kkr, il fondo Usa che controlla il 37,5% di FiberCop - la rete secondaria di Tim - che «ha confermato di voler restare allineata con Tim nella discussione sul memorandum of understanding firmato lo scorso maggio».

 

L'amministratore delegato di Cdp, Dario Scannapieco e il ceo di Tim, Pietro Labriola, si incontreranno in settimana per ridiscutere i tempi dell'operazione, che prevedeva entro il 31 ottobre la firma degli accordi vincolanti. Il termine dovrebbe essere spostato a fine anno. Il gruppo telefonico ha intanto costituito uno Steering committee per il coordinamento delle iniziative previste per la separazione tra rete e servizi.

 

vincent bollore vincent bollore

L'incontro dovrebbe servire anche a chiarire alcuni punti dell'offerta non vincolante che Cdp deve presentare per la rete di Tim, primo passo per arrivare a definire i valori finali dell'integrazione con Open Fiber.

 

La proposta potrebbe arrivare a fine mese. Sebbene ci siano già state interlocuzioni tra Cdp ed esponenti di FdI, è possibile che serva tempo per verificare le intenzioni del nuovo esecutivo - dove potrebbe esserci un viceministro per le telecomunicazioni - e chiarire i termini dell'acquisizione.

 

Per la quale serve anche il via libera di Macquarie, che non ha ancora terminato le sue valutazioni. Le indiscrezioni hanno parlato di una valutazione da parte di Cdp per l'infrastruttura del gruppo telefonico attorno ai 17-18 miliardi, che farebbe fatica a trovare il consenso del board di Tim, dove il primo socio Vivendi ha fissato l'asticella a 31 miliardi.

cassa depositi e prestiti cassa depositi e prestiti

 

Se l'offerta venisse ritenuta non congrua, sebbene non sia vincolante, il nuovo governo si potrebbe trovare a dover gestire in corsa una partita complicata, fondamentale per centrate gli obiettivi del Pnrr sulla digitalizzazione. Uno slittamento può tornare quindi utile per incastrare tutti i tasselli in modo da superare eventuali criticità ed evitare rallentamenti.

PIETRO LABRIOLA PIETRO LABRIOLA dario scannapieco foto di bacco 5 dario scannapieco foto di bacco 5 Macquarie Macquarie dario scannapieco dario scannapieco

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...