Enrica Piovan per l’ANSA
I treni veloci di Italo passano a Msc. La commissione Ue ha dato il disco verde all'acquisizione da parte del colosso mondiale della logistica e dello shipping della famiglia Aponte del 50% della società dal fondo Gip, diventandone primo azionista. Il fondo statunitense, riduce la propria quota, ma resta comunque nell'azionariato, avviando una governance congiunta con Msc. L'autorizzazione di Bruxelles arriva a poco meno di cinque mesi dalla firma dell'accordo tra la società dell'armatore Gianluigi Aponte e il fondo Gip.
L'operazione è stata esaminata secondo la normale procedura di controllo delle concentrazioni. E l'esito è stato positivo: secondo la commissione Europea, l'acquisizione del controllo congiunto di Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori da parte di una controllata di Msc Mediterranean Shipping Company Holding e Global Investments (Gip III), non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, dato il suo impatto limitato sulla concorrenza nei mercati in cui operano le società.
L'accordo con cui Msc ha acquistato il 50% di Italo dal fondo Gip, firmato il 2 ottobre scorso, prevede che l'altra quota di circa il 50% "continuerà ad essere di proprietà di Gip, che avrà una governance congiunta con Msc, con alcune entità del Gruppo Allianz e fondi gestiti da Allianz Capital Partners oltre ad altri co-investitori".
IMPERO APONTE E MERCATO DEI CARGO
L'obiettivo, si spiegava allora, è "stabilire un partenariato strategico di lungo periodo per lo sviluppo futuro di Italo". La società ferroviaria privata, fondata nel 2006 da Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Gianni Punzo e Giuseppe Sciarrone con l'obiettivo di competere sull'Alta velocità con i Frecciarossa di Ferrovie dello Stato, debuttò sui binari il 28 aprile 2012.
Da allora è cresciuta fino a gestire una flotta di 51 treni elettrici ad alta efficienza energetica, collegando 54 città in tutta Italia e servendo oltre 20 milioni di passeggeri l'anno. Il fondo Usa Gip ha acquistato la società nel 2018 per 1,98 miliardi. Verso la fine del 2022 sono iniziate le voci di una possibile nuova cessione.
Rumors che si sono concretizzati poi un anno dopo, con Msc che a settembre 2023 è uscita allo scoperto annunciando l'operazione in corso. "Con l'arrivo di Msc come azionista di maggioranza diamo vita al primo gruppo intermodale in Europa, per offrire un reale servizio di mobilità integrata: treno, autobus e a breve nave", sottolineava nei mesi scorsi il presidente di Italo Luca Cordero di Montezemolo, che resta alla guida della società insieme all'ad Gianbattista La Rocca
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