Estratto dell’articolo di Luigi Grassia per “la Stampa”
Dopo l'allarme sui mille esuberi in Vodafone Italia ne arriva uno da un altro settore delle telecomunicazioni: anche Sky Italia riorganizza e taglia. La società televisiva (da anni sotto il controllo del gruppo americano Comcast) prevede uscite volontarie o il cambio di mansione per 1.200 addetti. Si tratta del peggioramento di una situazione già annunciata: ai 400 in sovrannumero già indicati dagli accordi del 2021 (su 4.700 dipendenti) ne ha aggiunti 800, fra lavoratori interni ed esterni, su un totale di circa 10.000 persone.
[…] l'azienda […] sostiene che l'estensione ad altri 800 addetti «si è resa necessaria, al termine di un anno particolarmente difficile, per l'impatto sulle attività di Sky del deteriorarsi dello scenario macroeconomico». Quanti lavoratori dei nuovi 800 cambieranno mansione e quanti invece dovranno uscire dall'azienda «dipenderà dal successo del percorso di riqualificazione professionale, da concordare coi sindacati, necessaria a ridefinire i processi e la struttura organizzativa della società, inclusa quella del customer care interno». […] Il piano è stato presentato dall'amministratore delegato di Sky Italia Andrea Duilio. […]